Sono 62 gli affidi familiari nel distretto di Mantova: numeri in aumento. Tre eventi per i cittadini

MANTOVA – Sono in aumento a Mantova gli affidi familiari, ovvero l’accoglienza temporanea in un’altra famiglia in seguito a situazioni di difficoltà sociale, emotiva o economica.  Un prezioso intervento di supporto che nei 14 comuni del distretto di Mantova vede ad oggi 62 affidi in corso, di cui 27 parentali (ossia a parenti del nucleo di origine) e 35 etero-familiari (ossia ad una coppia o singoli estranei alla famiglia di origine); le famiglie disponibili all’affido non ancora impegnate sono 9. E’ quanto emerso oggi durante un incontro organizzato dal Comune di Mantova e dallo stesso Servizio Affidi “Zorba” (prende il nome dal gatto Zorba, protagonista della favola di Luis Sepulveda “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare) durante il quale sono stati presentati tre eventi di sensibilizzazione.
E’ stata questa l’occasione per i relatori anche per spiegare che sono invece 643 i pronunciamenti del tribunale di Mantova per 900 bambini e ragazzi seguiti, alcuni anche molto piccoli, ci sono casi anche dei neonati come i casi di affido d’emergenza che per i quali si sta procedendo per 5 piccoli da poco nati all’ospedale Carlo Poma.

Le iniziative di sensibilizzazione vengono realizzate in occasione della Giornata dell’Affidamento Familiare. A partire da sabato 4 maggio, infatti, saranno offerte al territorio, grazie alla preziosa collaborazione di alcuni partner, occasioni di incontro e riflessione sull’affido attraverso convegni, proiezioni cinematografiche e attività sportive.
“Rinnoviamo il nostro impegno e la nostra attenzione su un tema importante e delicato quale è l’affido familiare – ha detto l’assessore Chiara Sortino alle Politiche e ai Servizi per la Famiglia e la Genitorialità” –. È uno strumento di solidarietà familiare che sostiene situazioni di temporanea difficoltà e che garantisce a bambini e ragazzi un contesto di maggior benessere rispetto ad altri dispositivi di intervento. Come amministratori siamo chiamati a sensibilizzare e promuovere una cultura dell’affido che si caratterizzi in modo sempre più capillare ed efficace sul territorio”.

La quarta edizione degli eventi dedicati agli affidi è stata presentata oggi nella sede del Servizio Affidi “Zorba”, in piazzale Modugno nel quartiere di Borgochiesanuova, dall’assessore alla Famiglia del Comune di Mantova Chiara Sortino, dal responsabile del Servizio Affidi “Zorba” Barbara Dal Dosso, dall’educatrice del Servizio Affidi “Zorba” Paola Fioravanti, dall’assistente sociale del Servizio Affidi “Zorba” Giada Binacchi, dalla psicologa Ottavia Margonari, da Arnaldo De Giuseppe e Maria Regina Brun per Solidarietà Educativa Odv e da Stefano Alia per High Five Ssd. È intervento anche l’assessore al Welfare del Comune di Mantova Andrea Caprini, in veste di presidente del Consorzio Progetto Solidarietà distretto di Mantova (di cui fanno parte 14 Comuni del territorio).

Che cos’è l’affido?
L’affido rappresenta una forma di aiuto temporaneo che prevede l’accoglienza nella propria casa di bambini, ragazzi e adolescenti che vivono situazioni di difficoltà nella propria famiglia, e può essere a tempo pieno, quando il minore vive stabilmente presso la casa dell’affidatario o diurno a part-time, quando l’aiuto e l’accoglienza vengono offerti per un periodo limitato di tempo come qualche giorno e alcune ore a settimana, il fine settimana o le vacanze, oppure d’emergenza, quando il minore deve essere accolto in urgenza da una famiglia per un breve periodo a tempo pieno.

Chi può accogliere un bambino?
Tutti possono offrire la propria disponibilità all’accoglienza: coppie, singoli, famiglie con o senza figli. Non esiste una famiglia affidataria ideale, né vi sono vincoli di età, istruzione e reddito. Accogliere significa prendersi cura avendo voglia di mettersi in discussione in una relazione. Per un buon esito è fondamentale la disponibilità a collaborare con i Servizi Sociali e a mantenere rapporti positivi con la famiglia di origine del minore. L’esperienza dell’affido è sostenuta da un contributo economico pubblico e da una specifica copertura assicurativa.
Il Servizio Affidi ‘Zorba’, nello specifico: promuove l’affido familiare sul territorio, accoglie, orienta e valuta le famiglie disponibili all’affido, accompagna e sostiene le famiglie nei progetti di accoglienza.

Il Servizio è sempre alla ricerca di persone e famiglie che abbiano voglia di mettersi in gioco; riferimenti e contatti per informazioni: servizioaffidi@coprosol.it.
Tel. 0376 1513449, 346 7272052 o 349 7045098

Ecco il programma completo delle iniziative libere e gratuite

Sabato 4 maggio, ore 17, presso Sala degli Stemmi, via Frattini 60, “Affido familiare. voci di figlie e figli”. Le famiglie affidatarie sono composte da madri, padri e figli che si aggiungono a quelli che i bambini e i ragazzi accolti in affido hanno già e con cui mantengono i rapporti. I figli biologici e i figli in affido come vivono questa situazione? Quali aspettative e bisogni hanno e di cosa si sentono mancanti o arricchiti?
Intervengono: Chiara Sità, professoressa associata di pedagogia generale e sociale dell’Università di Verona e autrice, con Luigina Mortari, della ricerca sui figli nelle famiglie affidatarie; Marco Erba, docente, autore di numerosi libri e articoli di giornali su temi educativi e di adolescenza e padre affidatario; i figli con testimonianze. Modera: Tiziana Palazzolo, psicologa, coordinatrice di servizi educativi per Alce Nero Soc. Coop. Soc. Onlus, esperta in supervisione e consulenza a famiglie affidatarie.
A cura della Rete di Famiglie Affidatarie di Solidarietà Educativa Odv.

Giovedì 9 maggio, ore 21, presso Cinema Mignon, via Benzoni 22, “Nata per te”, proiezione del film di Fabio Mollo (2023).
La pellicola è l’adattamento cinematografico dell’omonimo libro del 2018 di Luca Trapanese e Luca Mercadante, basato sulle vicende che portarono Luca Trapanese ad adottare la figlia Alba.
Luca è single, gay, cattolico, dedito al volontariato e con un grande desiderio di paternità. Alba è una neonata con sindrome di Down che è stata abbandonata in ospedale subito dopo il parto. Mentre la sua infermiera le dedica ogni tipo di cura, il tribunale di Napoli è alla ricerca di una famiglia che possa occuparsi di lei. Luca si propone per ottenerne l’affidamento, ma è single ed è omosessuale. Ad aiutarlo ci penserà un’avvocata agguerrita, esperta tanto di legge quanto di umanità.
A cura dell’Assessorato Politiche e servizi per la famiglia e la genitorialità del Comune di Mantova.

Domenica 12 maggio, ore 9.30, Chiosco “Zanzara”, Giardini Barbato 2 “Camminiamo tutti insieme per l’affido”
Passeggiata in compagnia lungo i sentieri che costeggiano il lago di Mantova, per promuovere la cultura dell’affidamento familiare. Il percorso ad anello di circa 4 chilometri, semplice e adatto a tutti, si sviluppa interamente su piste ciclopedonali. Partendo dal Chiosco “Zanzara” si prosegue attraverso la ciclabile bassa in direzione Belfiore fino a “Villa al lago”; rientro al punto di partenza utilizzando la ciclabile alta.
A cura di High Five Ssd