Al Poma in arrivo i nuovi respiratori. Parte la sperimentazione del Tocilizumab, poi il plasma dei guariti

al poma in arrivo i nuovi respiratori

MANTOVA – Stanno per arrivare a Mantova i nuovi respiratori richiesti dall’Asst. Ne sono stati chiesti 10, non si sa di preciso quanti ne saranno effettivamente assegnati a Mantova ma il loro arrivo invece è certo, come ha evidenziato oggi anche il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana. Intanto oggi all’ospedale Carlo Poma, dopo un fine e inizio settimana con numeri veramente insostenibili, la situazione pur nella sua drammaticità, pare lievemente migliorata.

TOCILIZUMAB

Anche a Mantova partirà la sperimentazione del tocilizumab, il farmaco biologico contro l’artrite reumatoide prodotto da Roche, a cui l’Aifa ha dato il via libera proprio perchè possa essere sperimemtato, e che sembra dare buoni risultati nel contenere l’infiammazione polmonare da coronavirus. A Mantova in verità è già stato utilizzato su alcuni pazienti ma adesso, con il via ufficiale della sperimentazione in tutta Italia, si potranno produrre dati scientificamente validi sul trattamento. Il problema del tocilizumab pare essere al momento quello dell’approvvigionamento.

PLASMA DEI PAZIENTI GUARITI

Mantova intanto è stata inserita tra i centri regionali per l‘uso del plasma di pazienti guariti dal Covid-19, con alti livelli di anticorpi da somministrare ai pazienti gravi. A brevissimo ci sarà l’approvazione del protocollo dell‘ospedale San Matteo di Pavia e poi si potrà partire.
Ovviamente non sarà una operazione immediata perchè serve selezionare i possibili donatori che non solo dovranno avere due tamponi negativi ma avere anche una serie di caratteristiche adatte per questo scopo.

REPARTO ESTERNO PER PAZIENTI NON GRAVI 

L’ Ufficio tecnico dell’ospedale è al lavoro per progettare il reparto esterno per il quale è stata fatta domanda. Si attende la decisione della Protezione Civile.
Sarebbe una struttura questa destinata per tenere in osservazione quei pazienti che hanno una sintomatologia moderata e che sono autonomi ma che potrebbero aver bisogno di una ossigenoterapia

SOSTEGNO ALLE RSA 

Su delega Ats, l’Asst sta intervenendo con proprio personale a sostegno della Rsa della provincia di Mantova in alcune delle quali hanno iniziato a registrarsi casi di positività sia tra gli ospiti che tra il personale sanitario. Tra gli interventi di sostegno c’è ad esempio l’effettuazione dei tamponi.

TAMPONI PER CHI TERMINA L’ISOLAMENTO DOMICILIARE

Ats e Asst stanno affrontando il problema dei tamponi da effettuarsi a chi, dopo 14 giorni termina la quarantena presso il proprio domicilio. Queste persone infatti non possono muoversi e, se fermate dalle forze dell’ordine sul tragitto verso l’ospedale, incapperebbero nelle sanzioni.
Per i primi casi si ipotizzano anche tamponi a domicilio ma in un secondo momento, quando i numeri aumenterebbero (si parla di 1500-2000 persone) è impensabile che questo possa continuare, se non nelle situazioni di impossibilità accertata degli interessati a spostarsi dal proprio domicilio. Va dunque trovato il modo, anche con un confronto con la Prefettura, per risolvere la questione prima che terminino i giorni di isolamento per la maggior parte dei mantovani già in quarantena.

 

 

 

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