GRAZIE (CURTATONE) Ritorna, dopo il periodo della pandemia, in coincidenza con l’ultimo giorno della Settimana della Chiesa Mantovana, la celebrazione eucaristica per tutte le persone sofferenti nel corpo e nello spirito, al Santuario della Beata Vergine Maria delle Grazie a Curtatone alle 11. L’appuntamento è dunque per domenica prossima 18 settembre.
Il programma completo della giornata:
ore 8.00: S. Messa per il personale
ore 9.45: Accoglienza dei malati e dei pellegrini
ore 11.00: S. Messa per i malati celebrata dal vescovo Marco
ore 13.00: Pranzo (necessario iscriversi entro giovedì 15 settembre)
ore 15.30: Esposizione del SS. e Rosario Meditato
ore 16.30: Solenne Benedizione Eucaristica
Per informazioni contattare la segreteria Unitals Sottosezione Mantova ai numeri 366 4023197 / 338 9514681 oppure alla mail mantova@unitalsilombarda.it
La giornata diocesana del malato si svolge al santuario delle Grazie dall’inizio degli anni ‘50, quando mons. Attilio Benedini ricevette l’incarico da Unitalsi nazionale di avviare una sottosezione a Mantova. Di ritorno da un pellegrinaggio a Lourdes l’allora vescovo di Mantova Antonio Poma lo incaricò di dare vita a una giornata dedicata al malato; all’interno del Santuario c’è una lapide che ricorda proprio questo evento. Da allora ogni settembre viene celebrata questa festa, a cui negli anni hanno contribuito diverse associazioni, a partire dai volontari di Sant’Anselmo.
“La finalità della nostra associazione, che conta volontari in quasi tutte le parrocchie» spiega Franco Bortolotti, presidente della sottosezione Unitalsi di Mantova “è principalmente di accompagnare le persone disabili presso i santuari mariani, per far vivere loro momenti di preghiera e svago che difficilmente potrebbero avere. Al contempo in questo modo si sollevano per qualche tempo le famiglie, per dare loro la possibilità di un momento di riposo e di accogliere di nuovo il congiunto con più serenità”.
Per quanto riguarda nello specifico questa Giornata, Bortolotti aggiunge: “Nelle parrocchie ci sono sempre molte attività, ma poche riguardano propriamente l’ammalto e l’anziano, per cui sarebbe bello che ogni comunità desse risalto a questa giornata, organizzando anche un gruppo di persone, guidato da sacerdoti o ministri straordinari, che partecipino a questo evento»”