Al via da domani a Mantova l’ordinanza antismog. Limitazioni per Euro 3 e 4 diesel

MANTOVA Il sindaco Palazzi firma l’ordinanza antismog che rimarra valida domani al 31 marzo prossimo. Si tratta di misure previste dal “Nuovo accordo di programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell’aria nel Bacino Padano”, sottoscritto nel giugno 2017, dal Mattm e Regione Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna. E ci sono anche alcuni alcune elementi nuovi di particolare rilievo per i cittadini tra i quali:

1) l’estensione a tutto l’anno, a far data dal 1° ottobre 2019, delle limitazioni per i veicoli Euro 3 diesel nei Comuni di Fascia 1 e nei Comuni con più di 30.000 abitanti in Fascia 2.

2) L’aggiornamento del sistema di deroghe, a partire dal 1° gennaio 2020, come descritto nell’allegato 1 alla Dgr n. XI/2055 del 31/07/2019

3) L’avvio del progetto Move-In, che consente a tutti i proprietari di veicoli circolanti nella Regione Lombardia oggetto di limitazioni della circolazione che aderiranno volontariamente a tale servizio, di ottenere una deroga chilometrica alle limitazioni della circolazione di durata annuale salvo esaurimento dei chilometri concessi.

Dal 1° ottobre, dunque, per volontà della Regione Lombardia, non potranno circolare gli euro 3 diesel nelle fascie orarie indicate dal Dgr.

Nel periodo dal 1 ottobre al 31 marzo 2020, quindi, al verificarsi del superamento del limite giornaliero di PM10 di 50 microgrammi/m3 per 4 giorni consecutivi, sulla base della verifica effettuata da Arpa Lombardia nelle giornate di lunedì e giovedì (giornate di controllo) sui quattro giorni antecedenti, entreranno in vigore le seguenti misure definite di 1° livello, da attivare entro il giorno successivo a quello di controllo (ovvero martedì e venerdì). Verranno applicate le seguenti misure:

  1. Limitazione all’utilizzo in ambito urbano delle autovetture private di classe emissiva almeno Euro 4 diesel dalle 8.30 alle 18.30.

Sono mantenute le stesse deroghe ed esclusioni previste dalle limitazioni strutturali invernali, con l’aggiunta dei veicoli speciali definiti dal Codice della Strada

Il divieto di circolazione si applica nell’area del centro abitato di Mantova delimitata perimetralmente dalle strade di seguito elencate: strada Circonvallazione Sud (SP 29) – strada Lago Paiolo – via Nenni – via Bellonci – via Donati – via Parma (SP ex SS 62 della Cisa) – via Brennero (SP 28) – via Sartori (SP 30) – via Ostiglia (SP ex SS 482 Alto Polesana) – viale della Favorita (SP ex SS 236 Goitese) – via Verona – via dei Mulini – via Pitentino – piazza Don Leoni – viale Nuvolari – via Cremona.

Il divieto di circolazione non si applica ai tratti di collegamento tra le autostrade, le strade di interesse regionale R1 ed i parcheggi posti in corrispondenza delle stazioni periferiche dei mezzi pubblici ricadenti all’interno della zona A. Il divieto non si applica, altresì, in viale di Poggio Reale.

  1. Divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo), aventi prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 3 stelle in base alla classificazione ambientale introdotta dal decreto attuativo
  2. Divieto assoluto, per qualsiasi tipologia (falò rituali, barbecue e fuochi d’artificio, scopo intrattenimento, etc…), di combustioni all’aperto anche relativamente alle deroghe consentite, rappresentate dai piccoli cumuli di residui vegetali bruciati in loco;
  3. Introduzione del limite a 19°C (con tolleranza di 2°C) per le temperature medie nelle abitazioni e spazi ed esercizi commerciali;
  4. Divieto per tutti i veicoli di sostare con il motore acceso;
  5. Divieto di spandimento dei liquami zootecnici e, in presenza di divieto regionale, divieto di rilasciare le relative deroghe;
  6. Invito ai soggetti preposti a introdurre agevolazioni tariffarie sui servizi locali di TPL;
  7. Potenziamento dei controlli con particolare riguardo a rispetto divieti di limitazione della circolazione veicolare, di utilizzo degli impianti termici a biomassa legnosa, di combustioni all’aperto e di divieto di spandimento dei liquami.

Al verificarsi del superamento del limite giornaliero di PM10 di 50 microgrammi/m3 per 10 giorni consecutivi, invece, sulla base della verifica effettuata da Arpa Lombardia nelle giornate di lunedì e giovedì (giornate di controllo) sui 10 giorni antecedenti, entreranno in vigore le seguenti misure definite di 2° livello da attivare entro il giorno successivo a quello di controllo (ovvero martedì e venerdì) da attivare entro il giorno successivo a quello di controllo (ovvero martedì e venerdì). Verranno applicate le seguenti misure, in aggiunta a tutte le prescrizioni e i divieti indicati al precedente punto da a) a h):

  1. i) Estensione delle limitazioni in ambito urbano per le autovetture private di classe emissiva almeno Euro 4 diesel nella fascia oraria 8.30-18.30 e per i veicoli commerciali Euro 4 diesel nella fascia oraria 8.30 – 12.30. Le deroghe previste sono le medesime individuate al precedente punto 1 a);
  2. j) Divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) aventi prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 4 stelle in base alla classificazione ambientale introdotta dal decreto attuativo.

Inoltre, a seguito di valutazioni condotte da Arpa Lombardia e pubblicate nel suddetto applicativo, sul sito istituzionale di Regione Lombardia, l’entrata in vigore delle misure di 1° e 2° livello è modificata, rispetto a quanto indicato ai rispettivi punti 1) e 2), come segue: se nelle giornate di controllo di lunedì e giovedì, l’analisi dei dati emessa da Arpa Lombardia evidenziasse una variazione in aumento del livello esistente, ma  le previsioni meteorologiche e di qualità dell’aria prevedono per il giorno in corso e per il giorno successivo condizioni favorevoli alla dispersione degli inquinanti, il nuovo livello non si attiva e rimane valido il livello in vigore  fino alla successiva giornata di controllo, dando adeguata comunicazione ai cittadini mediante il sito internet comunale e comunicati stampa.

Nell’ordinanza si avverte che l’inosservanza delle misure di cui ai punti a) e i) sarà punita, ai sensi di legge, con una sanzione pecuniaria amministrativa da 164 a 663 euro; mentre l’inosservanza dei restanti divieti e prescrizioni di cui alle lettere b), c), d), e), f), e j) sarà punita, salvo diversa disposizione di legge, ai sensi di legge con una sanzione pecuniaria amministrativa fino ad un massimo di 500 euro.

Il rientro da un livello di criticità, qualunque esso sia, avviene se, sulla base della verifica effettuata nelle giornate di controllo di lunedì e giovedì sui dati di Arpa Lombardia, si realizza una delle due seguenti condizioni:

1) la concentrazione del giorno precedente il giorno di controllo è misurata al di sotto del valore limite di 50 µg/m3 e le previsioni meteorologiche e di qualità dell’aria prevedono per il giorno in corso ed il giorno successivo condizioni favorevoli alla dispersione degli inquinanti;

2) si osservano due giorni consecutivi di concentrazione misurata al di sotto del valore limite di 50 µg/m3 nei quattro giorni precedenti al giorno di controllo.

Al verificarsi di una delle due condizioni di cui sopra, le misure adottate di 1° e/o di 2° livello sono sospese a partire dal giorno successivo a quello di controllo.