Al via i negoziati Ucraina-Russia. Le richieste di Kiev: “cessate il fuoco e ritiro immediato truppe di Putin”

Foto AdnKronos da profilo Twitter Ambasciata russa in Bielorussia

Guerra Ucraina-Russia, occhi puntati sui colloqui tra le delegazioni di Kiev e Mosca al confine con la Bielorussia, nel primo tentativo di dialogo dall’inizio della guerra innescata dall’invasione ordinata dal presidente russo Vladimir Putin. I negoziati sono iniziati poco dopo le 12, ora italiana.
Secondo quanto rende noto la presidenza ucraina, della delegazione fanno parte il ministro della Difesa Oleksii Reznikov, il vice ministro degli Esteri, Mykola Tochytskyi, il consigliere del Presidente Mikhailo Podoliak, i deputati Davyd Arakhamia e Rustem Umerov, oltre che il rappresentante del Presidente per il Donbass Andryi Kostin. I colloqui si terranno nella “casa del pescatore” sulla riva del fiume Pripyat. Le richieste di Kiev sono un “immediato cessate il fuoco e il ritiro delle truppe russe”.

La delegazione russa comprende il consigliere della Presidenza Vladimir Medinsky, esponenti del ministero della Difesa e del ministero degli Esteri, nonché della Duma.

“Abbiamo convenuto che la delegazione ucraina si sarebbe incontrata con la delegazione russa senza precondizioni al confine ucraino-bielorusso, vicino al fiume Pripyat”, ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo i contatti con Alexander Lukashenko.

Il presidente bielorusso “si è assunto la responsabilità di garantire che tutti gli aerei, elicotteri e missili di stanza sul territorio bielorusso rimangano a terra durante il viaggio, i colloqui e il ritorno della delegazione ucraina”, ha detto Zelensky, che non ha nascosto il suo scetticismo: “Ma proviamo, in modo che nessun cittadino dell’Ucraina dubiti che io, in quanto presidente, non abbia provato a fermare la guerra quando c’era ancora una possibilità, sebbene piccola”. “Kiev ascolterà ciò che la Russia ha da dire e discuterà del ritiro dei soldati russi dall’Ucraina per porre fine all’occupazione”, ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.

Intanto, secondo quanto riporta Rai news il Times parla di “probabile fallimento dei negoziati” è stato il Times, e mette in guardia il presidente ucraino. La milizia dell’oligarca russo Evgenij Prigožin, noto come lo chef di Putin, “avrebbe sguinzagliato più di 400 mercenari – reclutati dalla Wagner, l’azienda a lui riconducibile – con l’obiettivo di uccidere Zelensky, il sindaco di Kiev Vitaly Klitscho e il fratello Wladimir, e altri 23 rappresentati del governo (tutti tracciati attraverso i loro cellulari)”. Ragione, secondo il quotidiano britannico, per la quale il governo di Kiev avrebbe imposto il coprifuoco.

Proseguono però le esplosioni nei pressi della capitale Kiev dove hanno continuato a suonare le sirene di allerta per bombardamenti. Le truppe russe hanno preso il controllo della città ucraina di Berdyansk nella regione di Zaporozhye. Lo ha confermato in conferenza stampa Aleksey Arestovich, consigliere del capo di gabinetto di Volodymyr Zelensky, riporta l’agenzia russa Ria Novosti.