Al Villaggio della Coldiretti a Milano, la Meloni posa con lo staff della Virgilio

MILANOIl messaggio di Giorgia Meloni, che rappresenta la sua prima uscita pubblica dopo il travolgente risultato alle elezioni, è al Villaggio di Coldiretti a Milano, dove anche gli agricoltori e gli allevatori mantovani sono protagonisti. E non manca, fra gli eventi da ricordare nei tre giorni di dialogo e di festa che unisce l’agricoltura ai cittadini, la foto ricordo di Meloni con lo staff del Consorzio Virgilio, davanti a una forma di Grana Padano.

Fra le iniziative “mantovane” rivolte al pubblico di curiosi, milanesi e turisti anche il taglio di una forma di Parmigiano Reggiano di 26 mesi, ad opera della Latteria Gonfo di Motteggiana, storicamente uno dei caseifici – insieme al Virgilio – più premiati nei concorsi nazionali e internazionali dedicati al comparto caseario di qualità.

Formaggi e show cooking per il Virgilio. Il Consorzio Virgilio, una delle cooperative di secondo grado più in vista nel panorama dell’agroalimentare lattiero caseario Made in Italy, guidato da Paolo Carra, è stato fra i protagonisti grazie a forme di Grana Padano in diverse stagionature (oltre 30 mesi il prodotto di punta), ma anche mascarpone e burro. Solo nei primi due giorni del Villaggio Coldiretti sono stati organizzati 10 show cooking, gestiti dalla chef Elisabetta Arcari, con lo zucchero italiano di Italia Zuccheri e il mascarpone tradizionale per servire golose creme.

No al cibo sintetico. Giorgia Meloni ha firmato la petizione mondiale per fermare lo sbarco a tavola del cibo sintetico promossa da World Farmers Markets Coalition, World Farmers Organization, Farm Europe, Coldiretti e Filiera Italia.

Lo ha annunciato al Villaggio della Coldiretti a Milano davanti a migliaia di agricoltori arrivati da tutta Italia al fianco del presidente della Coldiretti Ettore Prandini e del segretario generale Enzo Gesmundo.

Si tratta del primo impegno preso da Giorgia Meloni dopo le elezioni nei confronti per combattere l’arrivo del cibo sintetico sulle tavole degli italiani. Dalla carne prodotta in laboratorio al latte “senza mucche” fino al pesce senza mari, laghi e fiumi, il cibo in provetta potrebbe presto inondare il mercato europeo – denuncia Coldiretti – poiché già ad inizio 2023 potrebbero essere introdotte a livello Ue le prime richieste di autorizzazione all’immissione in commercio che coinvolgono Efsa e Commissione Ue.
“La carne in provetta cancella l’identità popolare di una intera nazione” ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “dietro l’alibi della tutela ambientale si nascondano speculazioni che portano al cibo sintetico”.
Le proposte di Coldiretti al nuovo Governo. Il presidente Ettore Prandini, dopo aver lanciato per interventi urgenti per il contenimento dei costi energetici, ha ricordato davanti a Giorgia Meloni le proposte della Coldiretti per il nuovo Governo dai bacini di accumulo anti siccità in grado di trattenere il 52% dell’acqua alle energie rinnovabili per le quali ha denunciato i ritardi della burocrazia su biometano e biogas con il rischio di sprecare le risorse del Pnrr.
Il presidente della Coldiretti ha proposto alla leader di Fratelli d’Italia la creazione di un Ministero della Sovranità alimentare per concentrare le competenze sparse in troppi ministeri.