Allagamenti ad Ostiglia, Aato scrive a Tea: “Chiediamo riscontro sulla situazione della rete fognaria”

Piazza Cornelio a Ostiglia

OSTIGLIA – Continui allagamenti ad Ostiglia e Aato scrive una nota a Tea, per organizzare un tavolo di lavoro, che possa risolvere il problema: “Facendo seguito all’incontro tenutosi nei nostri uffici in data 14 giugno 2019 e a quanto richiesto dal Comune di Ostiglia con lettera protocollo 10139 del 3 luglio 2020, si chiede riscontro in merito alla situazione della rete fognaria comunale ed agli interventi previsti. Si provvederà, conseguentemente, alla convocazione dell’incontro richiesto dall’amministrazione comunale”.

Il Comune nei mesi scorsi aveva predisposto la pulizia di tutte le 2 mila caditoie del capoluogo e delle frazioni, ma occorrono lavori alla rete fognaria in punti già individuati, di criticità. Gli allagamenti che anche la settimana scorsa si sono verificati riguardano le zone da via Verrara, via Belfanti, via Po, zona San Rocco e quartiere Giulio Romano.

La fognatura di via Po è stato accertato essere ostruita da radici di pioppi cipressini, il Comune ha provveduto alla rimozione degli stessi e dopo tale intervento A.A.T.O. si era impegnata a eseguire lavori sulla fognatura stessa. A tutt’oggi nulla è stato fatto. Dopo il rifacimento della fognatura in via Cappuccini avvenuta più di tre anni fa c’era l’impegno a costruire un nuovo sfioratore di scolo a valle della stessa, mai realizzato. Da ultimo, un sopralluogo eseguito circa un mese fa da parte di un tecnico di Tea, da un responsabile del Consorzio Terre del Mincio, dal presidente del Consorzio Santo Stefano di Ostiglia e dal responsabile dell’ Ufficio Tecnico del Comune di Ostiglia, sono state accertare ulteriori criticità sia sullo sfioratore sito sulla Abetone Brennero Est (località Barachin) e che di altri punti di scolo.

“Alla luce di quanto evidenziato – era scritto nella nota del vice sindaco e assessore ai lavori pubblici – si chiede di fissare un incontro urgente per essere portati a conoscenza dei risultati della indagine effettuata, degli esiti dell’ultimo sopralluogo ma soprattutto di conoscere i tempi e i modi di intervento che questo Ambito intende effettuare”.