RAVENNA/BOLOGNA – Due unità dei vigili del fuoco di Mantova in aiuto alle popolazioni alluvionate dell’Emilia Romagna. 6 uomini con un mezzo anfibio, carrello e un altro mezzo sono partiti questa mattina presto alla volta di Ravenna e Bologna.
Al momento diversi fiumi sono esondati, migliaia di persone evacuate 800 in provincia di Ravenna e circa 200 nel Bolognese che hanno passato la notte in centri di accoglienza di fortuna, scuole e centri sportivi. Tracimati i fiumi Lamone e Marzeno e il Senio ha fatto registrare livelli oltre ai massimi storici. La furia dell’acqua del Lamone che ha rotto l’argine a Traversara di Bagnacavallo ha provocato il crollo dei muri di alcune case. Diverse le persone che si sono rifugiate sui tetti delle abitazioni e che sono state tratte in salvo dagli elicotteri dei vigili del fuoco. Allagate anche alcune zone di Faenza.
La situazione più critica a Traversara, frazione del Comune di Bagnacavallo, dove ci sono due persone disperse per le quali sono in corso le ricerche. Le strade per raggiungere il paese sono interrotte e presidiate dalle forze dell’ordine e di soccorso. Anche la campagna e le cascine nelle zone circostanti sono allagate. Alcune case sono crollate travolte dalla forza dell’acqua. Zone già duramente colpite dall’alluvione di maggio come Faenza e Forlì hanno avuto solo pochi allagamenti in aree vicino ai fiumi, ma che hanno sostanzialmente risparmiato le città. Nelle ultime 48 ore sono caduti, in alcune aree, con picchi massimi tra Ravenna e Brisighella, 350 millimetri d’acqua. Nel maggio 2023 caddero 400-450 millimetri d’acqua ma nel corso di due distinte alluvioni.
Oggi chiusi uffici, negozi e scuole nei luoghi colpiti. Scuole chiuse anche in alcuni Comuni delle Marche e maltempo anche in alta Toscana.