MANTOVA – Davide Guerra, 47 anni, di Castellaro Lagusello, è il nuovo presidente di ANVA Mantova: sostituisce Simone Nasi, che lascia dopo 12 anni. Nasi entrò nella Presidenza ANVA Mantova nel 1999 per poi nel 2009 diventarne Presidente. In questi anni ha ricoperto vari incarichi nel gruppo ANVA Confesercenti di Brescia Cremona e Mantova, in ANVA Regionale e Nazionale.
“Dopo 12 anni fatti di sfide – dice Nasi – è giunto il momento di lasciare spazio ad energie nuove: ho avuto il privilegio di rappresentare la mia categoria, raccogliendo sia dagli operatori del territorio Mantovano che dagli amministratori locali attestati di stima sono stati periodi difficili dalla pesante crisi del 2008, al terremoto della primavera del 2012, la questione Bolkenstein, l’avvento delle vendite online e infine questa maledetta pandemia.”
Nei dodici anni di presidenza Nasi ha raggiunto diversi risultati, con caparbietà e fermezza assieme alla squadra, in momenti assai difficili. Alcuni si sono trasformati in veri successi. Tra questi le nuove aree in centro storico dopo il terremoto del 2012, che hanno portato a ridisegnare la mappa del mercato dopo la chiusura di vie e la perdita di numerosi spazi; l’ottenimento della ricostruzione – dopo oltre 30 anni – della prima graduatoria di anzianità storica del mercato di Mantova; i numerosi sgravi e aiuti chiesti e ottenuti in favore della categoria in difficoltà e per finire la scommessa chiesta al Comune di Mantova, del servizio bus navetta gratuito per utenti e commercianti dal Te al centro storico che ad oggi trasporta mediamente 10mila persone l’anno.
“Sono certo d’aver dato il massimo – conclude Nasi -, con impegno e dedizione, questa esperienza mi ha permesso di essere più formato come imprenditore e migliore come persona. Sono sicuro di lasciare in buone mani ANVA Mantova”.
ECCO CHI È DAVIDE GUERRA, IL NUOVO PRESIDENTE
Nei scorsi giorni è stato eletto all’unanimità dai delegati delle province di Mantova, Brescia e Cremona Davide Guerra, a nuovo presidente di ANVA della sede di Mantova di Confesercenti della Lombardia Orientale.
Davide Guerra ha 47 anni è di Castellaro Lagusello – Monzambano dal 1993, gestisce la Guerra Fratelli Intimo, la famiglia iscritta da sempre all’ANVA – Confesercenti. Guerra svolge la professione di commerciante ambulante insieme al fratello Massimo, eredi dell’azienda fondata dai genitori nel 1963.
La sua azienda ha radici nella tradizione, ma sempre in costante evoluzione sia sul prodotto per esigenze di mercato, sia sull’immagine con l’utilizzo delle tecnologie web e social media, pur restando attaccato al contatto umano con i clienti come nella migliore tradizione delle imprese a conduzione familiare.
Con l’avvento della crisi, l’orientamento della famiglia Guerra è stato quello di ampliare l’orizzonte commerciale, con l’apertura anche di temporary shop nell’era della pandemia e partecipando a svariate manifestazioni di stampo turistico, proponendo prodotti tessili di aziende artigianali e creando brand dedicati.
“Credo in una maggiore integrazione delle attività ambulanti, con quelle del commercio fisso e dei pubblici esercizi – queste le prime parole di Guerra da presidente dell’associazione -, perché è una delle chiavi del successo per favorire il commercio dei centri storici. Guardo con interesse alla digitalizzazione e al rinnovo della categoria in tal senso i bandi pubblici devono valere anche per la nostra categoria, a volte veniamo dimenticati. Infine per il futuro dei mercati di interesse è la riorganizzazione dell’assetto mercatale, nel segno di una riqualificazione delle merceologie presenti, mediante una più razionale classificazione.”
Per il neo presidente il tema della ripartenza per la categoria rimane centrale in quanto gli ambulanti sono tra quelli più penalizzate negli ultimi 14 mesi a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia.
“Facendo un raffronto tra il 2020 e il 2019 – afferma Guerra -, abbiamo lavorato meno della metà delle giornate. Ora dobbiamo assicurare la possibilità di operare, in sicurezza, per tutti i commercianti su aree pubbliche. Ci siamo impegnati per ottenere l’azzeramento del canone unico fino alla fine dell’anno; e chiederemo ulteriori ristori, considerato che siamo già rimasti fermi quattro settimane, a fatturato zero, nel 2021.”
ANVA punta ai sostegni proporzionati alle perdite subite per le aziende colpite dalle chiusure ed a politiche fiscali di sostegno per la ripartenza delle aziende economiche.