Anche nel mantovano supermercati aperti il 1°maggio. Potere al Popolo ai sindaci: “chiedete di chiuderli”. Palazzi era già intervenuto

Il Questore Sartori:

MANTOVA – I supermercati devono rimanere chiusi il 1° maggio. A chiederlo è Potere al Popolo che si è rivolto alle istituzioni comunali del territorio per far rispettare il giorno di festa, a maggior ragione durante questa fase di quarantena.
Gli attivisti hanno segnalato che alcune catene di supermercati terranno infatti aperto anche venerdì: “sminuire il senso e i valori della ricorrenza della Festa internazionale dei Lavoratori sarebbe grave in condizioni normali, ma di fronte all’attuale situazione di emergenza sanitaria risulta oltremodo inaccettabile” dichiara Marco Rossi, portavoce provinciale del Movimento.
“E una prima risposta è arrivata (anche se via social) da parte del Sindaco di Mantova che ha preso posizione appellandosi ai direttori delle strutture affinché tengano chiuso il Primo Maggio, che si somma a quella del Sindaco di San Giorgio Bigarello nei giorni antecedenti al 25 aprile.
Per Potere al Popolo queste prese di posizioni pubbliche sono un primo risultato e una conferma della bontà della proposta politica: i lavoratori e le lavoratrici del commercio rappresentano infatti una delle categorie maggiormente in prima linea in questo periodo. Non solo dal punto di vista sanitario, essendo esposte ogni giorno al contatto con centinaia di persone e non sempre adeguatamente protette, ma anche dal punto di vista dell’aumento dei carichi di lavoro.
“Da anni il mondo del commercio” – spiega Rossi –  “ha subito una totale deregolamentazione che ha avuto il doppio effetto di favorire enormemente i grandi colossi del settore a scapito dei negozi di prossimità e al tempo stesso aumentare la precarietà e lo sfruttamento dei lavoratori, che hanno visto annullare sempre più i diritti e gli spazi di vita privata con turni settimanali sempre più impossibili”.
In quest’ottica – si legge nella nota del movimento – la chiusura per Pasqua della stragrande maggioranza di supermercati e centri commerciali non solo ha consentito a lavoratrici e lavoratori di poter stare a casa con le proprie famiglie, ma ha ridotto sensibilmente gli spostamenti delle persone, i contatti sociali e quindi i rischi di contagio. Esattamente quello che chiede la comunità scientifica. Inoltre non c’è stato il tanto temuto assalto nei giorni precedenti, a testimonianza del fatto che si può vivere benissimo senza fare spesa e compere la domenica e nei festivi e questo vale anche fuori dall’emergenza.
Rossi conclude con un appello: “rilanciamo pertanto la richiesta alle Amministrazioni Comunali di atti concreti per definire con le aziende e le rappresentanze dei lavoratori la chiusura festiva per il Primo Maggio, così come per il prossimo 2 giugno “Festa della Repubblica”, nell’ottica di un cambio di paradigma sulle aperture festive che tuteli i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici e, mai come ora, la salute della comunità”.

Come evidenziato da Potere al Popolo tra i primi sindaci a intervenire per sollecitare la chiusura dei supermercati c’è Mattia Palazzi che in un post dichiara: “in questi mesi di lockdown, oltre ai lavoratori della sanità e dei servizi pubblici ed essenziali, non ha mai smesso di lavorare il personale dei supermercati e dei servizi della media e grande distribuzione, aperta per le misure nazionali e regionali.
Mi appello ai direttori di queste realtà, nel Comune di Mantova e se posso non solo, affinché chiudano il 1 maggio – continua Palazzi –  So che diverse strutture lo hanno già positivamente deciso, alcune tengono sempre chiuso il 1 maggio. Ma lo chiedo a tutte, per essere certo che la richiesta arrivi. Quelle lavoratrici e quei lavoratori, a cui dobbiamo dire grazie per aver lavorato in condizioni eccezionali in questi mesi, hanno il sacrosanto diritto di fermarsi il 1 Maggio”.

Tra i supermercati che dovrebbero essere aperti il 1° maggio per tutta la giornata o solo per mezza giornata ci sarebbero al momento Carrefour, Famila, Conad e Pam