Ancora problemi per il “nonno violento” di Castel Goffredo: sequestrate delle armi (anche da guerra)

Le armi sequestrate

CASTEL GOFFREDO – La vicenda aveva inizio lo scorso 15 aprile quando i carabinieri della stazione di Castel Goffredo intervenivano in un’abitazione di Castel Goffredo dove un uomo tentava di entrare con violenza nell’abitazione della figlia: proprio lei aveva chiesto aiuto ai militari. L’uomo aveva aggredito la donna ed il nipote con un tondino in acciaio, utilizzato anche per aprire la porta dell’abitazione e per lui scattava l’arresto.

In seguito all’accaduto, il 18 aprile, i carabinieri deferivano il 71enne B.B. anche per  detenzione illegale di arma, alterazione di arma e detenzione illegale di armi, munizioni e parti di esse sia comuni da sparo che da guerra: durante la perquisizione presso la proprietà dell’uomo venivano, infatti, rinvenute e sequestrate delle armi e numerose munizioni di vario calibro, anche da guerra, ed altro materiale.

I problemi per il 71enne non finivano, però qui: nel pomeriggio di ieri, grazie ad ulteriori indagini, i militari scoprivano anche una pistola con matricola abrasa, un revolver, un fucile con matricola abrasa, una carabina, una granata inerte, numerose munizioni, tre ogive ed altro materiale. Armi che l’uomo teneva nascoste sotto il rimorchio in disuso parcheggiato in un piazzale nei pressi dell’abitazione e tra la legna accatastata.

Il 71enne, deferito in stato di libertà, ora dovrà rispondere anche dei reati di detenzione illegale di arma, detenzione di arma clandestina e detenzione illegale di armi, munizioni e parti di essi sia comuni da sparo che da guerra. L’uomo resta nel carcere di Mantova.