Annullata la Fiera dei Mangiari. La richiesta è arrivata dal primo cittadino: “ritengo preferibile che quest’anno venga rimandata”

Un momento di una passata edizione della Fiera dei Mangiari.

MANTOVA – “Nella mia ottica di Sindaco ritengo preferibile che quest’anno la Fiera dei Mangiari venga rimandata, consapevole di chiedere un sacrificio alla manifestazione”. E’ la richiesta del sindaco Mattia Palazzi che in un lungo posto sulla sua pagina Facebook spiega le sue motivazioni.

“Gli organizzatori della Fiera dei Mangiari, come, ormai, avviene da nove anni, anche quest’anno hanno presentato domanda agli uffici competenti ai fini dell’organizzazione dell’iniziativa (domanda in istruttoria e rispetto alla quale gli organizzatori hanno proseguito con le fasi organizzative) – spiega Palazzi – so perfettamente che la Fiera dei Mangiari è riconosciuta da Regione Lombardia nell’elenco fiere lombarde e che, a fronte del rispetto delle norme cautelative anticovid, le disposizioni normative della stessa Regione ne consentirebbero la realizzazione, (ovviamente con la predisposizione di tutte le misure che ogni organizzazione deve predisporre per la tutela della salute del pubblico e dei lavoratori).

La decisone di Palazzi versa su due punti fondamentali, sia per le importanti restrizioni e prescrizioni, che ridurrebbero almeno della metà gli stand, sia per la faticosa fase di ripresa economica che la ristorazione mantovana sta vivendo.

“Per questo – prosegue Palazzi – ho chiesto agli organizzatori di saltare l’edizione di quest’anno definendo già le date del 2021 e li ringrazio davvero per l’importante e non scontata disponibilità dimostrata. Non ho mai condiviso le polemiche di vario tipo sulla fiera ed ho, anzi, il massimo rispetto per i suoi organizzatori e per chi ci lavora. Ma, inutile nasconderlo, questo è un anno particolare nel quale ogni sforzo, come stiamo facendo, deve andare a sostegno degli operatori economici, sociali e culturali cittadini.

Anticipo che medesima posizione e richiesta la terrò anche per altre manifestazioni gastronomiche della stessa natura.

La mia richiesta non è, ve lo assicuro, una presa di posizione facile ma, in questa come in altre occasioni, è necessario scegliere ed esprimere chiari indirizzi. Soprattutto da parte di chi riveste ruoli di responsabilità.

Pur con rammarico, accogliamo  la richiesta del Sindaco Mattia Palazzi di annullare l’ormai imminente nona edizione de I Mangiari – è la risposta di A. Tema, organizzatrice della manifestazione. “Inutile dire – prosegue la nota degli organizzatori – che questa richiesta comporta per la nostra realtà, mantovana e attiva da anni nell’organizzazione di eventi, così come agli espositori un sacrificio economico e di immagine. Un sacrificio  aumentato dal fatto che l’organizzazione dell’edizione di quest’anno si è resa ancor più complessa per l’esigenza di rispettare rigorosamente tutte le disposizioni per la protezione della salute di visitatori e lavoratori”.
Non sarebbe tuttavia nel nostro spirito proseguire nell’organizzazione dell’evento in barba alla richiesta della massima autorità cittadina, pertanto scegliamo di accoglierla, pur dispiaciuti per le aspettative delle migliaia di mantovani che ormai da nove anni dimostrano grande affetto per la nostra manifestazione”.
E poi l’appuntamento al 2021: la prossima edizione si terrà dall’11 al 20 giugno 2021.
L’annuncio dell’allestimento sul Lungolago Gonzaga, della Fiera dei Mangiari, dal 31 luglio al 9 agosto, aveva scatenato la reazione di Confcommercio, che con una nota ha chiesto l’annullamento dell’appuntamento.

“La Fiera dei Mangiari? Un assurdo. In un periodo come quello attuale, dove pubblici esercizi e attività commerciali della città ce la stanno mettendo tutta per cercare di rialzarsi, questa manifestazione è un totale affronto agli imprenditori mantovani che stanno facendo i conti con fatturati dimezzati. Già per principio e coerenza alla nostra mission siamo contrari a iniziative di questo tipo che coinvolgono operatori esterni e non generano alcuna ricchezza e beneficio per il territorio – aggiunge Confcommercio – figuriamoci in un anno come questo. Ci facciamo portavoce delle centinaia di imprenditori della città, che in questo momento necessitano di sostegno e non di altre stangate, e chiediamo l’annullamento della manifestazione”.