Antimafia, il Comune di Viadana aderirà al progetto “Whistleblowing PA”

Il municipio di Viadana

VIADANA – Durante il consiglio comunale di Viadana di ieri è stata approvata la delibera di consiglio comunale, su proposta della Commissione Antimafia comunale, in cui si impegna il Comune ad aderire al progetto “Whistleblowing PA – Il sistema digitale gratuito per la gestione delle segnalazioni di corruzione nella Pubblica Amministrazione” procedendo all’accreditamento del Comune di Viadana sull’omonima piattaforma informatica.
Con la stessa delibera è stato approvato il protocollo d’intesa tra il Comune dl Viadana e l’Associazione Nazionale Antiracket ed Antiusura denominata S.O.S. Italia Libera, la quale si occupa di dare supporto e strumenti professionali e giuridici ai cittadini e alle imprese che denunciano fenomeni estorsivi  da parte della criminalità organizzata.
Commentano cosi Andrea Fiasconaro consigliere regionale 5 stelle e Stefano Capaldo componente esterno della Commissione antimafia comunale: “ Con queste due iniziative, il Comune e la commissione fanno un ulteriore passo in avanti in continuità con i predecessori, in merito alla lotta alla criminalità organizzata e alla prevenzione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione. La legge sulle segnalazioni di corruzione nella Pubblica Amministrazione, detta Whistleblowing PA, è stata fortemente voluta dal M5S nel 2017 grazie alla proposta di legge a prima firma della deputata pentastellata Francesca Businarolo. Una legge per contrastare la corruzione e tutelare tutti quei lavoratori che nella loro attività si imbattono in una possibile frode, un illecito o un altro serio rischio che possa danneggiare clienti, colleghi, azionisti, il pubblico o la stessa reputazione dell’impresa pubblica o privata. Bene anche l’intervento della presidente della commissione antimafia regionale Monica Forte a cui chiediamo un forte monito ai sindaci del nostro territorio a non abbassare la guardia dopo le sentenze dei processi Aemilia e Pesci. I vari arresti hanno lasciato un vuoto criminale che alcune ‘ndrine vogliono riempire, riposizionandosi sul territorio, anche con atti gravi come quelli recenti di Buccinasco e Cadelbosco“. Concludono Capaldo e Fiasconaro:” Bene il protocollo d’intesa con S.o.s Italia Libera per difendere cittadini e imprese dai fenomeni estorsivi. In merito a questo, fra le prossime proposte che avanzeremo alla Commissione Antimafia, vi sarà quella di poter organizzare un incontro pubblico per presentare lo Studio scientifico coordinato dal prof. Nando Dalla Chiesa ”’ndrangheta e impresa mafiosa a Mantova. Le conseguenze sull’economia locale”, promosso dal già vice presidente della commissione parlamentare Dott. Luigi Gaetti, in cui si evidenziano le conseguenze dell’azione criminale delle imprese mafiose ai danni di quelle mantovane: un tema fondamentale per il nostro tessuto economico e sociale.”

Monica Forte, Presidente Commissione antimafia Lombardia: “Amministrazione consapevole, un chiaro no alle mafie e alla corruzione.”

Ieri sera durante la seduta di Consiglio comunale, su proposta della Presidente Della presidente della commissione antimafia comunale Donatella Panizzi, il Consiglio ha incontrato la presidente della commissione antimafia regionale Monica Forte e il presidente dell’associazione antiracket e antiusura SOS Italia Libera, Paolo Bocedi. “Questo è un periodo di fragilità delle imprese che diventano terreno fertile per i tentativi di infiltrazione mafiosa: ne sono prova le numerose interdittive emesse dal Prefetto negli ultimi mesi. Il protocollo d’intesa stipulato e sottoscritto ieri sera tra l’amministrazione di Viadana e l’associazione Sos Italia Libera è un argine che il comune di Viadana ha voluto mettere ad un fenomeno come l’usura che rimane purtroppo silente e sommerso.” “Anche la volontà di applicare” continua Forte, “lo strumento del whistleblowing attraverso l’uso gratuto della piattaforma messa a disposizione da Anac è un messaggio ai propri dipendenti affinché si sentano liberi, garantiti e tutelati nella denuncia di eventi corruttivi. L’amministrazione sta dimostrando una profonda consapevolezza e conoscenza della pervasività delle mafie nel proprio territorio e, mettendo in campo strumenti importanti di prevenzione, manda un duplice messaggio: ai cittadini perché trovino nell’istituzione un punto di riferimento e uno spazio di accoglienza, ai mafiosi e ai corrotti una chiara ed inequivocabile presa di posizione nell’affermazione della legalità. Avanti così!”