MANTOVA – La presidenza ANVA Mantova ha raccolto lo stato d’animo della categoria e segnala la situazione di grave difficoltà economica in cui continua a versare il settore del commercio su aree pubbliche.
“ANVA Nazionale – spiega Davide Cronacchia di ANVA Mantova – ha inviato un’altra richiesta al Governo, sul tema dell’allegato 23 e della parità di trattamento tra operatori commerciali, commercianti su area pubblica e in sede fissa, in caso di esercizio di attività in zona rossa. L’associazione chiede che possano essere introdotti fin da subito alcuni significativi correttivi da subito e di prevedere nel prossimo eventuale provvedimento un trattamento omogeneo per il commercio in sede fissa e quello su aree pubbliche.”. A seguire le parole di Davide Guerra: “Siamo convinti che le merceologie riportate nell’Allegato 23, tra cui profumi e cosmetici, saponi, detersivi ed altri detergenti, biancheria, confezioni e calzature per bambini e neonati possono essere commercializzate, sempre nel rispetto delle norme anti-Covid, anche nei mercati all’aperto”.
Da ANVA ricordano che già durante un’Audizione in Commissione Parlamentare nel novembre 2020 (nota tecnica inviata a tutti i Gruppo Parlamentari) avevamo chiesto di dare la possibilità anche ai mercati, oltre che per la vendita di generi alimentari, per gli altri generi di prima necessità individuati appunto nell’allegato 23 del Dpcm del 2 marzo 2021, applicando quanto già esplicitamente previsto per i posteggi isolati e per le attività commerciali itineranti.
“Gli ultimi ristori sono inadeguati e non all’altezza di un Paese che deve accompagnare le attività economiche fuori da una crisi senza precedenti – dichiara Davide Guerra, per ANVA di Mantova -. La categoria non comprende le limitazioni imposte, sono incomprensibili rispetto a quello che sta accadendo, Non si capisce per quali ragioni chi esercita all’aperto, e in condizioni di sicurezza, non possa vendere scarpe per bambini, detersivi per la casa o abbigliamento intimo mentre al chiuso si può. Se trattasi di merceologie indicate come di prima necessità nel decreto governativo lo devono essere per tutte le forme di attività commerciali”.