Vaccini, Moratti: “fase 1 in Lombardia si chiuderà il 5 marzo”

“Se non dovessero intervenire modifiche nel piano consegne, sappiamo che potremo avere il completamento della fase 1 per il 5 marzo” in Lombardia. Lo ha detto l’assessore regionale al welfare Letizia Moratti, riferendo in commissione Sanità sulle vaccinazioni anti-Covid.
Dal 5 marzo potrà quindi partire la fase 1 bis sulla quale, ha detto la Moratti, “ci stiamo confrontando con la struttura commissariale in funzione degli indirizzi nazionali e in relazione alle effettive dosi disponibili”.
Tra le categorie inserite in questa fase, ha specificato l’assessore, ci sono” la residenzialità psichiatrica, l’assistenza domiciliare e i loro operatori, i centri diurni, i farmacisti, le professioni odontoiatriche, la sanità militare e il personale da utilizzare nelle fase successive, come la polizia di stato, gli ambulatori accreditati, i medici liberi professionisti, gli informatori scientifici del farmaco e altri operatori.“
La fase 1 bis dovrebbe chiudersi attorno al 25-26 marzo”, ha detto la Moratti: “Da quel momento potrebbe partire la fase 2 che riguarda gli ultra ottantenni (circa 700 mila persone), le persone dai 60 ai 79 anni (2 milioni) e i cronici fragili indipendentemente dall’età”. La Moratti ha infine rassicurato sul fatto che le seconde dosi di vaccino, “alle consegne attuali”, sono certe per tutti secondo questa tabella di marcia.“
L’assessore al welfare ha poi spiegato che non tutti i medici, infermieri e operatori della sanità lombarda e delle Rsa hanno aderito alla campagna vaccinale. Negli ospedali la percentuale di chi non ha aderito è dell’11%. Quella degli operatori non sanitari – addetti alle mense, alle pulizie, o altri servizi  che sono all’interno delle strutture ospedaliere –  arriva al 17%.
Gli ospiti delle Case di riposo hanno aderito al 91% mentre l’ha rifiutata il 18% degli operatori. Ad oggi è stato somministrato il 78% delle dosi Pfizer consegnate alla Lombardia.