Apam chiude il 2022 in pareggio nonostante le difficoltà

Sciopero 2 dicembre, Apam: corse a rischio

MANTOVA – L’assemblea dei soci Apam ha approvato ieri il bilancio 2022: l’utile di esercizio al netto delle imposte è di 18.200 euro.
Grazie ad alcune partite straordinarie connesse ad azioni virtuose messe in campo dall’azienda per garantire il contenimento dei costi, si è riusciti a chiudere in sostanziale pareggio (+18.200 l’utile al netto delle imposte) un anno complicato e travagliato da varie difficoltà: l’esorbitante incremento dei costi – in particolare il prezzo dei carburanti –, la troppo lenta ripresa degli incassi dopo la drammatica fase pandemica e post-pandemica sono stati i principali elementi di criticità che hanno messo in grossa difficoltà Apam, non meno di quanto accaduto ad altre aziende di tpl nel panorama italiano.
Entrando nel dettaglio dei numeri si segnala che il valore della produzione ha registrato un forte aumento (+ 12,4%), raggiungendo nel 2022 l’ammontare complessivo di € 32.946.900, in particolare per effetto del parziale recupero dei ricavi da vendita di titoli di viaggio e dei ricavi per servizi di trasporto scolastico e per servizi di noleggio, quasi dimezzato nel 2020 e 2021 a causa dell’emergenza sanitaria da Covid19, ma anche grazie all’incremento dei corrispettivi per i servizi di trasporto di Tpl.
Va evidenziato che nell’ultimo triennio sono diminuiti in modo significativo i ricavi derivanti dalla vendita dei titoli di viaggio: nel 2020 il mancato introito era stato di € 4.212.000 rispetto al 2019; nel 2021 € 3.320.000; ulteriormente, nel 2022 i minori ricavi rispetto al 2019 ammontano a € 1.494.000.
Sono notevolmente aumentati anche i costi totali della produzione, che passano da € 30.066.500 a € 32.799.900 (+ 9,1%). Significativo è l’incremento dei costi delle materie prime e dei consumi, che passano da € 4.927.900 a € 7.215.200 (+ 46,4%), in particolare con un forte aumento dei costi per forniture di gasolio e metano.
Dopo le chiusure in passivo del 2021 e del 2020 – inevitabili nel difficile contesto degli scorsi anni – il risultato di quest’anno segna un’importante inversione di tendenza per la quale è stato importante il lavoro sinergico del management di Apam e il fondamentale contributo e impegno di tutti i lavoratori.
Prezioso è stato anche il contributo degli Enti, che hanno veicolato le straordinarie risorse
messe a disposizione a livello nazionale.
Ora lo sguardo di Apam è volto al futuro, con fiducia anche se non senza qualche preoccupazione: è in corso un’importante interlocuzione con l’Agenzia del Tpl per definire un riequilibrio dei contratti in essere, il cui valore e la cui impostazione non sono più sufficienti a coprire l’impennata dei costi. L’auspicio è che si riesca in tempi brevi a concludere positivamente questo percorso così da mettere in sicurezza anche il 2023 e consentire all’azienda di riprendere il cammino di investimenti e di innovazione che era stato avviato negli scorsi anni.