MANTOVA – Il bilancio di previsione di Aspef conferma la stabilità dei servizi offerti e il mantenimento delle attuali tariffe nonostante il difficile contesto economico e i pesanti tagli ai Comuni che si ripercuotono anche sulle loro partecipate.
La manovra è stata approvata dalla Giunta Palazzi e ora l’iter prevede l’approdo del documento in commissione e successivamente in Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva.
“In una fase di incertezza e scarsità complessiva di risorse, a fronte dei tagli del Governo nei trasferimenti agli enti locali – ha dichiarato l’assessore al Welfare del Comune di Mantova Andrea Caprini –, siamo riusciti a programmare un bilancio di Aspef in equilibrio per i prossimi anni, senza aumenti delle rette che sarebbero andati a gravare su famiglie già in difficoltà con tutti i rincari del costo della vita”.
IL PIANO: INVESTIMENTI SIGNIFICATIVI NEI SERVIZI ESSENZIALI
– Raddoppio dei posti letto dedicati alle emergenze e alle dimissioni ospedaliere, passando da 2 a 4, con un investimento di 140.000 euro;
– Incremento delle risorse per il Centro Aggregazione Giovanile di Lunetta, che passa da 165.000 euro a 177.000 euro;
– Conferma del fondo di 200.000 euro per la calmierazione delle rette nelle Rsa Isabella D’Este e Luigi Bianchi per i residenti del Comune di Mantova;
– Prosecuzione della sperimentazione per pazienti con disfagia e Alzheimer con uno stanziamento di 50.000 euro.
Le farmacie comunali hanno già registrato un significativo miglioramento del servizio grazie all’estensione degli orari di apertura e all’ampliamento della gamma di prodotti disponibili, con un impatto positivo sul bilancio complessivo dell’azienda.
La programmazione include un’attenta pianificazione degli interventi manutentivi e delle future assunzioni, ottimizzando risorse e tempistiche in un contesto di limitata disponibilità di fondi pubblici.
“Un bilancio Aspef in ordine, che mette in sicurezza la gestione quotidiana dei servizi, senza gravare sugli ospiti e sui loro famigliari, e senza aumentare le rette”, ha concluso l’assessore Caprini.
“Considerati i tagli apportati dal Governo – ha detto il presidente di Aspef Filippo Genovesi –, che sono ricaduti in misura importante anche sui Comuni, considerato l’oggettivo stato di difficoltà economica in cui versano molte famiglie, Aspef ha scelto e deciso di riprogrammare parte delle spese previste per l’anno 2025, senza intaccare nessuno dei propri servizi e, soprattutto, mantenendo fede all’impegno assunto di non aumentare le rette delle Rsa”.