MANTOVA – Attacco hacker ai distributori di sigarette e di biglietti “gratta e vinci”.
In varie parti d’Italia sul display delle macchinette è comparsa una scritta in solidarietà ad Alfredo Cospito: ‘Fuori Alfredo dal 41 bis’ e i pacchetti come i gratta e vinci risultavano acquistabili a 10 centesimi al punto che le macchinette hanno dovuto essere disattivate. L’attacco hacker ha colpito anche Mantova e provincia e secondo l’arma dei Carabinieri, sarebbero 16 i casi individuati.
Il maggior numero di macchinette attaccate nel Mantovano, ben 11, sono nella zone del Viadanese, 2 nell’Oltrepò, 2 tra città e zone circostanti e 1 nell’Alto Mantovano.
Ad essere colpiti sono stati i sistemi informatici della società mantovana Laservideo, con sede a Suzzara, che distribuisce le macchinette elettroniche a vari tabaccai del Paese.
Le prime segnalazioni sono arrivate ieri sera verso le 22.
Secondo le fotografie che hanno iniziato a circolare nel corso della notte, l’attacco hacker che ha colpito i distributori di tabacco ha fatto si che dove solitamente vengono riportate le informazioni utili per l’utilizzo della macchina c’era un’immagine con un uomo in rosso col braccio alzato circondato da figure in grigio che ricordavano poliziotti o carabinieri. L’immagine era accompagnata dalla scritta Fuori Alfredo dal 41 bis.
Pare che il punto debole individuato dagli hacker sia stato il lettore di tessere sanitarie e carte d’identità elettroniche. Infatti questo processo di riconoscimento, utile per consentire la vendita dei prodotti ai soli maggiorenni, è legato a una connessione alla rete internet dei distributori. Proprio questo accesso alla rete sarebbe stato usato dagli hacker per entrare nel sistema e manomettere le macchine.
Chi avesse approfittato del malfunzionamento acquistando i pacchetti di sigarette a 10 centesimi potrebbe essere denunciato. A tal proposito un tabaccaio siciliano ha fatto un appello sui social per la restituzione delle sigarette scrivendo che essendoci le telecamere i responsabili saranno denunciati.
A proposito dell’attacco hacker la società suzzarese Laservideo, come comunica sul suo sito internet, ha scritto una email ufficiale con informazioni su come procedere che è stata trasmessa a tutti i tabaccai possessori dei distributori automatici.
A quanto si apprende, gli hacker avrebbero tentato di attaccare anche alcuni siti istituzionali come quelli di Atac, l’azienda del traposto pubblico di Roma, del Mef (Ministero economia e finanze) e del commissariato online (ma senza conseguenze).
Le indagini vengono portate avanti dai carabinieri.