Autobrennero, Il Cdm approva la norma per il riscatto delle azioni dei privati

Autobrennero, Il Cdm approva la norma per il riscatto delle azioni dei privati

“In Consiglio dei ministri abbiamo affrontato il tema del rinnovo della concessione dell’A22 dando il via libera alla norma che autorizza i soci pubblici di Autobrennero a esercitare il diritto di riscatto delle azioni detenute dai privati“.
A dichiararlo è stato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio del Ministri Riccardo Fraccaro che ha aggiunto: “n questo modo si risolve in maniera equilibrata ed efficace la questione portando a compimento il percorso virtuoso della costituzione di una società concessionaria a capitale interamente pubblico, così da archiviare il vecchio sistema delle proroghe e consentire finalmente il rilancio dell’infrastruttura”.
La costituzione della società interamente pubblica è l’unica strada per Autobrennero per ottenere il rinnovo della concessione. La norma è stata inserita nel decreto Ristori-quater che deve essere approvata dal Parlamento.
Il problema a questo punto è la liquidazione dei soci privati, che detengono poco più del 14% del capitale, e anche i tempi della loro uscita. Per la cessione delle loro azioni ai soci pubblici avrebbero richiesto 160 milioni di euro, cifra che la Corte dei Conti riterrebbe eccessiva. Quest’ultima avrebbe indicato 70 milioni che poi è la cifra che la parte pubblica di A22 avrebbe offerto a quella privata.
Ricordiamo che la concessione di Autobrennero è scaduta nel 2014; per sei anni si è proseguito col meccanismo della proroga non in linea però con la normativa Ue.i

 

 

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