Autorizzato l’uso di anticorpi monoclonali negli Usa. È la prima terapia mirata contro il Covid

La nuova variante del coronavirus nel Regno Unito tra l'altro sembra fuori controllo, così come dichiarato dal ministro della Salute Matt Hancock. In un'intervista a Sky News, quando il giornalista gli ha chiesto se il nuovo ceppo fosse sotto controllo, Hancock ha risposto:

Dopo gli anticorpi monoclonali di Regeneron (che hanno fatto guarire Trump in 48 ore) la Fda statunitense ha dato il via libera d’urgenza all’uso del trattamento anti-Covid a base di anticorpi della Eli Lilly, per curare infezioni di limitata entità in adulti e bambini. Il trattamento dovrà essere somministrato nelle strutture ospedaliere o in altre strutture sanitarie.
Si tratta di un farmaco da impiegare nelle prime fasi del contagio, nelle infezioni di lieve o moderata entità a rischio di sviluppare una malattia severa, cioè prescrivibile a quanti, positivi al tampone, e sintomatici, si teme possano peggiorare, manifestando una reazione infiammatoria violenta (tempesta citochinica) che non risponde a eparina e cortisonici, quindi una terapia d’emergenza rivolta sia a pazienti adulti sia a bambini sopra i 12 anni. Il via libera da parte della Fda significa il via alla produzione.
Questo farmaco, inizialmente disponibile negli Stati Uniti, potrebbe arrivare in Europa nel giro di un paio di settimane, se l’Ema, l’ente europeo dei medicinali, confermerà anche da parte sua la procedura accelerata, dopodiché saranno le agenzie regolatorie governative a dare l’ultimo parere, in questo caso in Italia sarà necessario un parere da parte dell’Aifa, poi saranno le singole regioni a distribuirlo alle farmacie.
A tal proposito il presidente Istituto Superiore di Sanità Brusaferro stima che sarà effettivamente disponibile in commercio “nei primi mesi del prossimo anno“. 

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