Smog, Forattini-Bocci (Pd): “Le deroghe per i veicoli inquinanti non sono la soluzione”

Antonella Forattini consigliera regionale PD

MILANOAntonella Forattini, capogruppo in VI Commissione Ambiente, e Paola Bocci, commentano così la sospensione  dei divieti per i veicoli inquinanti, decisa dalla Regione Lombardia: “Apprendiamo dell’approvazione di una delibera di Giunta regionale, proposta dall’assessore all’Ambiente Cattaneo, con le deroghe per i veicoli inquinanti a circolare in Lombardia: avviene proprio nel giorno in cui la Corte Europea richiama l’Italia per le violazioni sistematiche dei valori limite Ue sulle concentrazioni di Pm10 nell’aria. Siamo molto perplesse. Comprendiamo la necessità di affrontare l’emergenza pandemica, ma non pensiamo che la soluzione al bisogno di rimodulare la mobilita dei cittadini per ridurre il più possibile i rischi di assembramenti sia la sospensione di provvedimenti a tutela dall’eccesso di inquinamento dell’ambiente”.

Invece, fanno presente Forattini e Bocci, “l’assessore Cattaneo fa passare come una scelta necessaria la sospensione delle misure temporanee di primo e secondo livello relative alla mobilità privata, introdotte nel 2017 per diminuire le emissioni inquinanti. Ricordiamo che la situazione rilevata dalla Ue ha le sue cause anche nelle scelte e misure adottate negli anni dalle varie Giunte regionali, mai davvero adeguate ed efficaci a contrastare i livelli di inquinamento in costante peggioramento – spiegano –. E mentre ancora ieri a Milano si sono superate le soglie, sia per quanto riguarda il Pm10 che per quanto riguarda il Pm 2.5, Cattaneo sembra non accorgersene e deroga ai veicoli diesel inquinanti”.

Le consigliere Pd, tengono a sottolineare “in contraddizione con l’evidenza delle misure di contenimento che raccomandano di spostarsi il meno possibile. Chiediamo quindi di rivedere questa deroga e di tenere in vigore la limitazione della circolazione di veicoli privati più inquinanti. A breve arriverà in Aula il Piano regionale ambiente energia clima, dove riteniamo necessario e urgente inserire misure più radicali di contrasto all’inquinamento, per la maggior tutela della salute dei cittadini lombardi”.