“Dal 2022 si darà spazio al project financing e ai capitali privati alla ricerca di profitti. Questo comporterà vari rischi: in primis l’aumento dei pedaggi, la diminuzione di interventi di manutenzione e la concreta possibilità di investire in inutili opere autostradali, che rischiano di far fallire la società, invece di costruire opere compensative per il territorio. Per esempio si comincerà a costruire a Campogalliano, favorendo così le esondazioni del Secchia (è li la cassa di espansione), a Ferrara in pieno cuneo salino e cispadane varie anche per interrare rifiuti di ogni tipo”, così il deputato M5S Alberto Zolezzi nel suo intervento durante la dichiarazione di voto contrario all’emendamento 2.33 delle relatrici Paita (IV) e Rotta (Pd).
“Secondo – prosegue Zolezzi – la Commissione UE che ha tollerato una deroga di 7 anni alla concessione chissà ora che farà. Partirà l’infrazione sempre sospesa? Chiederò ai nostri Parlamentari in UE di fare un’interrogazione. Terzo dove va il miliardo destinato ai territori? I 160milioni solo per Valdaro e la chiusura dell0anello tangenziale a Mantova? A costruire cattedrali autostradali distruggendo il territorio padano già soffocato da gas e Biogas, suppongo. L’unico gruppo politico di Mantova e d’Italia che ha votato contro, l’unico a essersi opposto a questo scempio che è l’emendamento delle relatrici PD e IV, anche presidenti di Commissione ambiente e trasporti – continua Zolezzi – è il Movimento 5 Stelle (Dara era assente pur essendo membro della commissione ambiente). L’unico gruppo politico che non ha mai smesso di proseguire il lavoro di trasparenza sulle concessioni autostradali per ripubblicizzarne il più possibile, avere manutenzioni sicure, investimenti per i territori e pedaggi più bassi”.