“Regione Lombardia continua a considerare di fondamentale importanza il progetto dell’autostrada Cremona-Mantova. Tuttavia, la sua realizzazione dipende dall’esito della controversia legale in corso tra la Regione e la società Stradivaria”. Così l’assessore regionale alle Infrastrutture, Claudia Terzi, intervenuta in un dibattito pubblico organizzato da Cremona1, ha ribadito l’intenzione di sostenere il project financing destinato alla costruzione dei 60 chilometri di collegamento tra le autostrade A21 e A22.
La Regione ha confermato la rilevanza strategica dell’opera, sottolineando che nel proprio bilancio sono stati già stanziati oltre 100 milioni di euro per il suo finanziamento. La realizzazione di questa infrastruttura è considerata essenziale non solo per collegare due importanti aree produttive, ma anche per valorizzare la Zona Logistica Semplificata (Zls) dei porti di Mantova e Cremona, recentemente riconosciuta. Uno degli aspetti da definire, secondo Terzi, riguarda l’accordo tra Regione e Ministero, necessario per la realizzazione degli otto chilometri di collegamento tra la Cremona-Mantova e il Tibre. Per l’assessore regionale “lo sblocco della prima autostrada porterebbe automaticamente a progressi anche sulla seconda, poiché, pur essendo gestite da concessionari diversi, le due infrastrutture risultano strettamente connesse e complementari”.
Negli ultimi mesi, le Regioni Lombardia ed Emilia-Romagna hanno inviato una lettera congiunta al Ministero per manifestare il loro interesse alla realizzazione dell’opera. “Tuttavia, il ricorso presentato da Stradivaria contro un atto regionale ha complicato la situazione, avviando un contenzioso legale che ha interrotto ogni trattativa” ha dichiarato l’assessore che ha evidenziato come ora sarà necessario attendere la decisione del tribunale. Attualmente, si attende la conclusione della fase di confronto tra i consulenti tecnici delle parti coinvolte, ma non è esclusa la possibilità di giungere a un accordo in tempi brevi. “Se la vicenda giudiziaria si risolvesse positivamente, l’iter del progetto potrebbe riprendere rapidamente, poiché la fase di progettazione è già a uno stato avanzato e vi è una forte volontà di portare a termine l’opera. Per quanto riguarda i finanziamenti, l’autostrada Cremona-Mantova è stata concepita come un’infrastruttura in project financing, con una parziale contribuzione pubblica, ma con la necessità di autosostenersi economicamente. Il concessionario ha dichiarato di poter procedere alla realizzazione dell’opera grazie a un piano finanziario che tiene conto della durata della concessione, delle tariffe e dei pedaggi” ha sottolineato Terzi convinta che il progetto autostradale possa “beneficiare delle sinergie con il raddoppio ferroviario attualmente in corso”.