VOLTA MANTOVANA La vita che era diventata un inferno a causa dei maltrattamenti e degli atti persecutori del marito che andavano avanti da anni. Poi a fine giugno scorso la donna, di 41 anni, ha avuto il coraggio di denunciare il tutto e così la Polizia Locale dell’Unione Colli Mantovani ieri ha arrestato l’uomo, un 45 enne di Volta Mantovana, in esecuzione di un ordine di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Mantova. E’ stato portato in carcere a Mantova.
E’ stata riconosciuta a carico del 45enne con problemi psichiatrici abbinati all’uso di sostanze stupefacenti, la recidiva e la continuazione dei reati aggravati dal fatto che sono stati compiuti in presenza della figlia di soli 10 anni.
I numerosi episodi di maltrattamenti, fisici e psicologici, andavano avanti dal 2009 con episodi violenti che si ripetevano due- tre volte al mese, esplodendo due anni fa quando si sono verificate numerosissime situazioni di violenza fisica e psicologica, avvenute con frequenza prima settimanale poi giornaliera, nei confronti della moglie alla presenza della figlia, creando un vero e proprio clima familiare di terrore.
Il 45 enne inviava inoltre messaggi alla moglie con insulti e minacce: prospettava il suicidio affermando di volersi suicidare in auto, buttandosi fuori strada, con la figlia a fianco. Anche alla figlia inviava messaggi whatsapp con pesanti insulti di vario genere.
A seguito del pericolo imminente e per tutelare l’incolumità di madre e figlia la Polizia Locale, su disposizione del pm di turno della Procura di Mantova, ha trasferito la donna e la ragazzina in un luogo protetto con l’aiuto dell’associazione Centro di aiuto alla vita di Mantova.