Anche alcuni esercizi mantovani hanno aderito ieri al flash mob organizzato da Tni Italia, in collaborazione con Veneto Imprese Unite, per protestare contro l’obbligo di verifica del green pass da parte dei ristoratori. “Siamo ristoratori, non controllori” lo slogan dell’iniziativa che si svolgerà venerdì 30 luglio davanti ai locali aderenti a Tni Italia, il primo sindacato per la tutela il mondo Horeca.
Oltre ad alcuni esercizi della nostra città adesioni anche a Milano, Torino, Treviso, Venezia, Bologna, Firenze, Perugia, Napoli, Caltanissetta.
“Non siamo controllori, non vogliamo esserlo. Sacrifici ne abbiamo fatti tanti dallo scoppio della pandemia. Noi siamo l’accoglienza, non vogliamo respingere i clienti. Siamo pronti a fare la nostra parte, come abbiamo fatto fin dall’inizio, sensibilizzando le persone e informandole sul fatto che nei ristoranti, secondo quanto prevede il decreto legge 105 del 23 luglio, ci si può sedere al tavolo al chiuso solo se muniti di green pass”, afferma Raffaele Madeo, portavoce di Tni Italia. “Lo abbiamo fatto – spiega – affiggendo cartelli all’ingresso dei ristoranti, inviando email ai clienti, pubblicando le novità previste dal 6 agosto sui canali social di Tni Italia. Non siamo però disponibili ad un’operazione di controllo. Quella la fanno le forze dell’ordine, i vigili, i controllori sui treni. Noi vogliamo fare solo il nostro mestiere: i ristoratori”.
Nel corso del flash mob è stata presentata la proposta di emendamento al decreto legge green pass che Tni Italia presenterà a tutte le forze politiche.