“Basta aggressioni a chi ha una divisa”: forze dell’ordine in piazza a Roma

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MANTOVA – Troppe le aggressioni a chi lavora in divisa, polizia, carabinieri, guardia di finanza, polizia penitenziaria, vigili del fuoco.
Anche a Mantova la recente aggressione ai danni di due poliziotti a Cittadella ha fatto tornare l’attenzione sul problema. E proprio per dire basta alle aggressioni di chi lavora nelle forze dell’ordine sarà organizzata una manifestazione a Roma mercoledì prossimo a cui parteciperà una delegazione del SAP di Mantova, il Sindacato autonomo di Polizia.
Ecco il comunicato firmato dal segretario provinciale Fabrizio Santoro in cui si spiegano le ragioni della manifestazione:

“Una delegazione della Segreteria Provinciale del SAP di Mantova parteciperà, il prossimo 14 ottobre 2020, alla Manifestazione Nazionale “BASTA AGGRESSIONI AGLI UOMINI IN DIVISA”, evento che si svolgerà in Piazza del Popolo a Roma con inizio alle ore 10.
La manifestazione è organizzata dal Sindacato Autonomo di Polizia SAP, insieme al SAPPE della Polizia Penitenziaria, al SIM Carabinieri, al SIM Guardia di Finanza e al CONAPO dei Vigili del Fuoco. Saranno presenti, in quanto condividono pienamente i temi della manifestazione, i colleghi dell’FSP Polizia e del LES Polizia.
Da tutta Italia, quindi, convergeranno su Roma tantissimi poliziotti, carabinieri, finanzieri e appartenenti alle Forze dell’Ordine.
Molteplici le motivazioni che hanno spinto il SAP ad una così decisa presa di posizione. Sono passati molti mesi da quando il SAP ha iniziato con decisione a contare il numero delle aggressioni, denunciando un problema che oggi è esploso in tutta la sua gravità se consideriamo oltretutto la percezione di delegittimazione per l’intero apparato della sicurezza.  Registriamo un’aggressione ogni 3 ore, per un totale di quasi 8 aggressioni al giorno. Praticamente più di 235 aggressioni al mese, questi sono dati incontrovertibili. Per il SAP è giunto di momento per cui si ritiene indispensabile ridare piena dignità alla nostra funzione attraverso tutele e garanzie funzionali, retribuzioni dignitose, ripianamento degli organici e libertà sindacali.
Da mesi la ricerca di un confronto con coloro che hanno la responsabilità della sicurezza del paese. Il Presidente del Consiglio e il Ministro dell’Interno ci avevano garantito l’apertura di un tavolo di lavoro su nuovi protocolli operativi e tutele legali. Nulla è stato fatto. Nulla, mentre aumentano le aggressioni e contemporaneamente crollano le tutele e le garanzie per gli uomini in divisa. Basti pensare al ragazzo assolto a Verbania dopo aver mandato un “Vaff…” ad una volante di polizia, e alla cruenta aggressione subita da due poliziotti a Lecce, con i fermati subito rilasciati.
Le Bodycam e il Taser sono richiesti a gran voce dagli operatori della sicurezza, ma anche in questo caso nulla è stato determinato. La via è stata provocata proprio da questo silenzio e l’appuntamento, inevitabile, sarà quello del prossimo 14 ottobre 2020 a Piazza del Popolo a Roma”.