MANTOVA – Era stato arrestato lo scorso 19 dicembre, a conclusione di un blitz antidroga dei carabinieri del Radiomobile di Castiglione delle Stiviere. In manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti era così finito A.K. 64enne di origine albanese già noto alle forze dell’ordine. I militari, che già da tempo tenevano d’occhio l’uomo, avevano fatto irruzione all’alba nel suo appartamento esibendo un mandato di perquisizione emesso dalla procura di Mantova. Nell’ambito dell’operazione, condotta in collaborazione con il Nucleo cinofili dei carabinieri di Orio al Serio, erano stati rinvenuti nella cantina dell’abitazione 7,3 grammi di cocaina occultati in un barattolo di plastica, oltre a materiale utilizzato per il confezionamento, mentre in un altro vano erano stati scoperti altri 10 grammi dello stesso tipo di stupefacente. Oggi l’imputato, già sottoposto alla misura cautelare dei domiciliari dopo la direttissima, è stato condannato con rito abbreviato a due anni e sei mesi di reclusione. Nell’emettere la sentenza il giudice Giovanna Camillo ha ritenuto di avallare le richieste avanzate dalla difesa, rappresentata nella fattispecie dall’avvocato Cedrik Pasetti, riqualificando entrambi i capi d’imputazione in forma lieve e riconoscendo la continuazione del reato. Il pubblico ministero aveva invece avanzato in requisitoria una pena di due anni e sei mesi di carcere.
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