MANTOVA – “Regione Lombardia continua a ritenere l’autostrada Cremona-Mantova un’opera prioritaria, quel che è accaduto con la richiesta di 25 milioni di euro di danni a Stradivaria è solo un ‘tecnicismo’ giuridico che nulla toglie al fatto che l’Amministrazione Fontana continua a credere in questa infrastruttura”.
Non ha dubbi l’assessore regionale Alessandro Beduschi, che conosce bene la vicenda dell’autostrada fin dai suoi esordi 21 anni fa essendo stato prima sindaco di Virgilio e poi, dopo la fusione di Borgo Virgilio, comune che da sempre guarda con interesse alla possibilità di realizzazione dell’opera a cui sarebbe legato il completamento dell’Asse sud fino a Bagnolo San Vito. Un tratto che consentirebbe di sgravare le strade di molto traffico pesante le strada del comune dell’hinterland.
“L’opera è strategica, vanno trovate però tutte le risorse e per questo Regione sta già portando avanti delle interlocuzioni con dei privati potenzialmente interessati a dei project. Non manca tra l’altro il dialogo con Autobrennero. Inoltre il ministro Salvini ha dato rassicurazioni sul finanziamento del Tibre, con il quale stiamo cercando sinergie, e anche la regione Emilia Romagna è tornata a guardare a questo con interesse” prosegue Beduschi.
“In tale quadro mi sento di dire che prima della metà del mandato avremo una decisione sulla Cremona-Mantova perchè l’interesse politico c’è”.
Visto che sono 21 anni che si parla dell’autostrada e la sua mancata realizzazione si traduce anche con lo stop della costruzione del completamento della tangenziale sud di Mantova, opera collegata alla prima, chiediamo a Beduschi se non è proprio possibile intanto trovare almeno i 100 milioni di euro che si erano detti a suo tempo necessario per costruire il tratto di tangenziale dall’incrocio della “Valle dei Fiori” dove arriva oggi al casello di Mantova sud.
“No questo lo escludo perchè l’opera va finanziata e progettata nella sua interezza” conclude l’assessore regionale.
