Belfanti, forse un colpo di sonno o un malore la causa dello schianto

ALA AVIO – (TN) Non ci sono segni di frenata sull’asfalto dell’Autostrada del Brennero, all’altezza di Ala-Avio, dove ieri pomeriggio intorno alle 16,30 l’imprenditore mantovano Pierfrancesco Belfanti ha perso la vita dopo essersi andato a schiantare contro un tir fermo in una piazzalo di sosta. Il che lascerebbe supporre che all’origine dell’incidente vi sia stato un colpo di sonno o malore.
L’uomo, 53 anni, era originario di Marmirolo ma da tempo era residente sul Lago di Garda a Lazise.
Dai rilievi effettuati dalla Polizia Stradale sembra che Belfanti non abbia neppure tentato di provare a cambiare direzione e con la sua Bmw ha finito la sua corsa sotto la parte posteriore del tir. A lanciare l’allarme è stato il sistema presente sulla vettura che invia un segnale in caso di urti particolarmente forti.
Sul posto sono arrivati subito gli uomini del Suem di Trento in elicottero e i vigili del fuoco di Bardolino con 2 mezzi e 7 unità. I pompieri si sono subito messi al lavoro per sollevare il camion ed estrarre l’uomo, rimasto incastrato tra le lamiere dell’abitacolo. Purtroppo per lui però non c’era più niente da fare.
Belfanti, sposato e con figli, era fratello di Piervittorio con cui aveva portato avanti anche alcune attività imprenditoriali nel campo della ristorazione. Da anni era impegnato nel settore immobiliare.

Incidente in autostrada. Muore l'imprenditore mantovano Pierfrancesco Belfanti