SAN GIORGIO BIGARELLO – A circa un anno di distanza dall’affidamento del servizio bibliotecario alla municipalizzata Asep Srl, si tirano le somme sulle attività delle biblioteche di San Giorgio Bigarello.
Nell’ottica che le biblioteche non fossero depositi di materiale realizzati per i bisogni di pochi, ma piuttosto organizzazioni vitali per l’apprendimento, al servizio della comunità, capaci dunque di rispondere al bisogno di orientamento sia scolastico sia culturale in senso più ampio, esse hanno garantito, anche in un anno come quello appena trascorso, l’accesso all’informazione.
Sinergicamente, il Comune di San Giorgio Bigarello e Asep Srl hanno colto l’occasione del lockdown per immaginare prima e concretizzare poi, anche se solo come inizio di un percorso più ampio e strutturato, un modello di biblioteca moderno, attuale e adeguato ai cambiamenti in corso.
Dopo la chiusura delle scuole e degli Istituti e dei luoghi della cultura di fine febbraio 2020, si sono interrotte le attività programmate in presenza: uscite e attività con le scuole, laboratori creativi pomeridiani, letture Nati per Leggere con i volontari (oltre alla chiusura fisica delle strutture naturalmente con la relativa interruzione delle operazioni di prestito, rientro, consultazione e studio).
Nelle prime settimane di lockdown le biblioteche hanno offerto la propria raccolta di ebook tramite la piattaforma MLOL e i bibliotecari hanno messo a disposizione i nuovi servizi online per risolvere i bisogni della comunità: attività a sostegno della didattica a distanza, laboratori creativi a distanza, letture a distanza con il coinvolgimento delle lettrici volontarie.
Sempre in questo periodo, il gruppo di lettura si è riunito su piattaforme quali Zoom e Google Meet.
Molto importanti le redazioni dei progetti dedicati alla Biblioteca Inclusiva di Solidarietà Sociale (presso la sede dell’ex casa cantoniera) e alla Biblioteca del ‘900 (sede centro culturale), oltre a tutta una serie di approfondimenti e iniziative, alcune delle quali svolte anche con la collaborazione del Centro per le Famiglie di San Giorgio Bigarello.
Riprese le lezioni scolastiche per le scuole primarie e secondarie di primo grado, le biblioteche si sono prontamente riattivate per le attività in presenza con i ragazzi.
Più di 16000 i prestiti effettuati nel corso del 2020 da entrambe le sedi, quella del centro culturale di Mottella e quella sita nell’ex casa cantoniera di Gazzo.
Numeri che, apparentemente, sembrerebbero non stare al passo coi risultati raggiunti negli anni precedenti.
Tuttavia occorre parametrare i dati agli otto/nove mesi di apertura effettiva del servizio in presenza degli utenti per comprendere come hanno svolto il loro servizio le biblioteche in tempo di Covid-19.
Non è assolutamente scontato considerare l’impatto della pandemia sui servizi bibliotecari. La crisi ha dimostrato il bisogno di comunità e l’importanza dei servizi a essa dedicati e le biblioteche di San Giorgio Bigarello hanno saputo rimodellare i loro servizi, soprattutto nel momento in cui tutti gli spazi aggregativi e socio-culturali sono venuti meno a causa dell’aggravarsi dell’emergenza epidemiologica.