Blitz contro il narcotraffico: preso esponente di spicco dell’ndrangheta. Abitava a Castiglione

Blitz contro il narcotraffico: preso esponente di spicco dell'ndrangheta. Abitava a Castiglione

CASTIGLIONE DELLE STIVIERE – C’è anche l’esponente della criminalità organizzata cosentina Francesco Suriano tra i 57 arrestati del blitz di ieri mattina della Dda di Reggio Calabria – operazione Crypto -, che ha sgominato una organizzazione criminale che trafficava cocaina in tutto il mondo.
Suriano si era trasferito da tre anni con la compagna a Castiglione delle Stiviere dove abitava. E’ stato fermato ieri in Calabria. Classe 1979, Suriano è il nipote del boss di Amantea Tommaso Gentile, capo indiscusso dell’omonima ‘ndrina. Qualche anno fa nei suoi confronti era stato disposto dalla Dda di Catanzaro un provvedimento di confisca di beni, il cui valore complessivo era stimato in un milione e duecentomila euro.
L’operazione di ieri, denominata Crypto, ha permesso di smantellare un traffico di cocaina tra la Calabria e il nord Europa. Sequestrati beni per 3,7 milioni di euro. L’indagine – coordinata dal procuratore di Reggio Calabria Giovanni Bombardieri e dagli aggiunti Giuseppe Lombardo e Gaetano Paci – si collega all’operazione “Gerry” che, nel 2017, consentì di sgominare una consorteria criminale composta da elementi di vertice delle cosche di ‘ndrangheta.
“L’indagine è di particolare rilievo – ha spiegato il procuratore Bombardieri– in quanto è stato accertato e di come è stato accertato. Da alcuni spunti investigativi, che nascevano da una precedente indagine sul narcotraffico, è affiorato un network che vedeva le cosche rosarnesi in contatto con fornitori sudamericani stabilitisi nel Nord Europa”.