MANTOVA – Nemmeno la quarantena scoraggia gli sconsiderati che, con disumano sadismo, o forse per subdoli secondi fini, disseminano i parchi pubblici, i giardini privati e le strade di bocconi killer, che molto spesso si rivelano una trappola mortale per cani, gatti e piccoli animali selvatici. Nei giorni scorsi, infatti, è tornato l’allarme per le esche avvelenate a Mantova. La Polizia Locale, allertata da alcuni residenti, sta indagando su alcuni episodi molto sospetti, avvenuti di recente a Borgochiesanuova. Ieri, nel tardo pomeriggio, il personale del Gruppo operativo è intervenuto tra via Sabbioneta e via Asola, dove sarebbero state lasciate nelle scorse settimane fatali polpette avvelenate, che avrebbero causato la morte un cane. Sul posto il personale ha notato la presenza di alcuni pezzi di pane, repertati e consegnati all’ATS per le analisi del caso.
I primi episodi risalirebbero alla scorsa settimana: una signora, proprietaria di due cani di grossa taglia, li aveva portati urgentemente dal veterinario perché avvertivano strani sintomi. Per uno dei due cani, un pastore tedesco, non c’è stato nulla da fare. Impossibile però stabilire se la causa della morte, in quel caso, sia stata un avvelenamento, in quanto era trascorso troppo tempo tra l’episodio e la segnalazione: il corpo dell’animale era già stato smaltito e dunque non si è potuta effettuare alcuna analisi. Sintomi di avvelenamento però sono stati avvertiti da altri tre cani, finiti anche loro dal veterinario. Le indagini sono tutt’ora in corso per stabilire la dinamica dei fatti.
Intanto l’associazione Adozioni del Cuore annuncia l’attivazione di una raccolta firme porta a porta tra i residenti, chiedendo telecamere di quartiere con la massima urgenza.