BORGO VIRGILIO – A Borgoforte prende il via un nuovo progetto sociale pensato per migliorare la qualità della vita degli abitanti delle case popolari: si chiama “Il Borgo di Virgilio” ed è uno sportello di portierato sociale dedicato agli inquilini degli alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà comunale (SAP) situati nelle frazioni di Borgoforte, Boccadiganda e Scorzarolo.
L’iniziativa nasce dalla volontà del Comune di Borgo Virgilio di affrontare in maniera innovativa e strutturale le difficoltà che da tempo caratterizzano queste zone: isolamento sociale, problemi economici, morosità, conflitti tra vicini, mancanza di opportunità educative e lavorative. Per dare risposte concrete a queste criticità, l’amministrazione comunale ha stretto un accordo con la Cooperativa Fuori Luogo, la Cooperativa Hike e il Consorzio Sol.Co Mantova, con l’obiettivo di attivare lo sportello fino all’ottobre 2026.
Il portierato sociale è un modello sempre più diffuso in Italia, perché parte da un’idea semplice ma fondamentale: abitare non significa soltanto avere un tetto sopra la testa, ma vivere in una rete di relazioni, diritti e responsabilità condivisi. A Borgoforte, lo sportello sarà aperto due volte a settimana e presidiato da due operatori sociali. Qui gli abitanti potranno trovare ascolto e orientamento, mediazione nei conflitti, supporto nelle pratiche burocratiche, oltre a un punto di raccolta per proposte e iniziative di comunità. Non solo: lo sportello fungerà anche da ponte tra cittadini e istituzioni, facilitando il dialogo con i servizi comunali.
L’obiettivo è rafforzare la coesione sociale, contrastare l’isolamento e favorire la partecipazione attiva degli inquilini, invitandoli a prendersi cura degli spazi comuni e a costruire relazioni più positive. Il progetto, coordinato dal Consorzio Sol.Co Mantova, si inserisce nella rete mantovana “Se dici CASE”, dedicata alle politiche abitative inclusive e alla mutualità sociale. Oltre a valutare l’impatto sulle comunità locali, l’intento è di rendere questo modello replicabile anche in altri territori.
“Il Borgo di Virgilio non è solo un progetto sociale, ma una vera e propria scommessa su un nuovo modo di abitare insieme – sottolinea l’assessore Teresa Amatruda –. Non vogliamo limitarci a gestire l’emergenza, ma costruire un contesto in cui le persone possano riconoscersi, collaborare e sentirsi parte di una comunità”.
Accanto all’attività dello sportello, sono previste anche azioni di comunità: incontri pubblici, feste di quartiere, laboratori e momenti formativi aperti non solo agli inquilini, ma a tutta la cittadinanza di Borgoforte. Saranno coinvolti anche altri enti del terzo settore e le associazioni locali, mentre il Comune garantirà spazi adeguati per lo svolgimento delle attività, consolidando così la propria presenza nei contesti abitativi più fragili.