Regione, peste suina: approvata mozione del Pd. Carra (Pd): “Ora servono fatti concreti”

MILANO – “Con questa mozione vogliamo testimoniare l’ impegno del Partito Democratico nei confronti di questo settore. À noi interessa fare gioco di squadra, ma ora, i temi contenuti nel documento con le nostre proposte diventino atti di governo concreti. Non bastano più i convegni, servono atti concreti e risorse, molte più risorse a disposizione, come nel caso del contrasto alla presenza dei cinghiali, del contenimento, in generale, della fauna selvatica e dell’eradicazione delle nutrie. La responsabilità di tradurre in atti concreti è del vostro governo”.

Il capogruppo Pd in Commissione Agricoltura, consigliere Marco Carra, è intervenuto oggi in Consiglio regionale, in dichiarazione di voto, in merito alla mozione presentata dal gruppo consigliare Pd sulla Peste Suina Africana (PSA), malattia virale, contagiosa e mortale che contagia i suini, contro la quale oggi non esiste cura.
La mozione è stata approvata dall’aula all’unanimità.
In Italia sono allevati oltre 8 milioni di suini, di questi oltre la metà è concentrata in Lombardia, regione più importante nel settore, seguita da Piemonte ed Emilia Romagna.
“Nel quadro generale, pur con le criticità generali, il settore registra un trend positivo e proprio per questo assume un aspetto ancor più rilevante la questione della PSA – dice Carra -. Attraverso questa mozione vogliamo testimoniare il nostro impegno nei confronti del settore agricolo e agroalimentare. Apprezziamo l’approccio della giunta e di una soluzione condivisa  che noi abbiamo proposto con convizione. Non ci interessa la disputa, siamo qui per dare una mano all’ interno di un gioco di squadra rispetto a un problema che rischia di essere devastante per il nostro tessuto socio economico, però le responsabilità di governo sono chiare.
Il bando, la cui procedura è partita oggi, è si importante e la portata di questo problema è riconosciuta da tutti, e proprio per questo occorre mettere a disposizione più risorse. Adesso è il momento dell’ azione, anche sul fronte del contenimento della fauna selvatica, perché i problemi sono ancora lì. Noi abbiamo dato molti suggerimenti in questi anni e contiamo che ora vengano tradotti in atti di governo”.
“Con questo spirito oggi siamo riusciti a coinvolgere la maggioranza che ha approvato alcune delle nostre proposte:
– un protocollo di intesa con le maggiori organizzazioni professionali agricole per l’attività di controllo e prelievo venatorio nei territori popolati dai cinghiali;
– l’intervento in conferenza Stato-Regioni per chiedere al Commissario straordinario incaricato dal Governo di semplificare quanto più possibile le procedure autorizzative
– Incrementare il personale dedicato alle attività di monitoraggio;
– l’istituzione di un albo speciale dei cacciatori”.