MANTOVA – Il periodo natalizio e di Capodanno è tradizionalmente associato a luci, festa e, purtroppo, anche ai botti. Tuttavia, negli ultimi anni, il dibattito sulla pericolosità dei fuochi d’artificio si è fatto sempre più acceso, spingendo molte amministrazioni comunali a intervenire con ordinanze specifiche e forti multe per i trasgressori.
Alcuni comuni, come Mantova, hanno adottato ordinanze permanenti che vietano l’utilizzo dei botti durante tutto l’anno, includendo ovviamente anche il periodo delle festività natalizie. Altri comuni, invece, preferiscono deliberare divieti temporanei, limitandoli ai giorni critici tra Natale e Capodanno e ad aree specifiche. In entrambi i casi, l’obiettivo è chiaro: ridurre i rischi legati alla sicurezza e proteggere il benessere di persone e animali.
Negli ultimi anni, infatti, si è osservata un’escalation nell’utilizzo dei botti, con conseguenze spesso tragiche. Ogni anno, il bollettino post-Capodanno riporta numerosi feriti, anche gravi, a causa dell’utilizzo improprio di fuochi d’artificio. I botti rappresentano un incubo per gli animali, in particolare per i cani. Il rumore improvviso e violento li spaventa a tal punto da provocare comportamenti incontrollati, attacchi di panico e, nei casi più estremi, perfino la fuga o il decesso. Anche la fauna selvatica ne risente gravemente: il rumore intenso può disorientare gli uccelli.
Oltre alla tutela degli animali, il divieto risponde anche a esigenze di sicurezza pubblica. I botti abbandonati per strada o inesplosi rappresentano un pericolo concreto, specialmente per i bambini. A ciò si aggiungono i danni materiali, come incendi o lesioni, che possono derivare da un uso irresponsabile.
Sono già tante le proteste sui social di cittadini esasperati dagli scoppi di petardi, mortaretti e piccoli fuochi pirotecnici, che spaventano regolarmente gli animali da compagnia. Un fenomeno che inizia da ben prima del periodo natalizio, per attenuarsi ovviamente dopo l’Epifania, ma che denota la totale mancanza di senso civico da parte di chi fa scoppiare gli artifici pirotecnici in prossimità di centri abitati. E spesso si tratta di giovanissimi.