Caldo estremo, alla Relevi sciopera il 90%. Sopralluogo Ats: “Criticità da risolvere”

RODIGO – Alte temperature e protesta: alla Relevi di Rodigo, alte adesioni per lo sciopero contro le condizioni di lavoro rese sempre più difficili dal caldo estivo. Una mobilitazione molto partecipata, il 90% da parte dei lavoratori nel primo turno.

Lo sciopero, organizzato a scaglioni secondo i tre turni previsti, ha visto un presidio all’esterno dello stabilimento. In programma anche lo sciopero nelle ultime ore di lavoro dei turni successivi. “Siamo soddisfatti della risposta dei lavoratori – commenta Giovanni Pellizzoni di Uiltec Mantova – ma temiamo che non sarà l’ultima occasione di mobilitazione. Serviranno interventi rapidi e concreti.”

Le proteste hanno spinto anche le autorità sanitarie ad agire. Nella mattinata si è presentata all’interno dello stabilimento una squadra dell’ATS Valpadana per un sopralluogo. Si tratta ancora di una fase preliminare, in cui si stanno acquisendo i primi documenti utili alla valutazione complessiva. Le criticità ci sono – spiegano dall’Ats – e il microclima risulta tra i principali problemi legati alla sicurezza. E’ stato avviato un controllo a tutto tondo sull’azienda, con particolare attenzione alle condizioni ambientali nei reparti.

L’azienda, dal canto suo, ha già messo in atto alcune contromisure temporanee, ma secondo i tecnici della sanità pubblica saranno necessarie ulteriori implementazioni, sia a breve termine sia in prospettiva più strutturale. La documentazione raccolta verrà ora analizzata e verranno valutate eventuali prescrizioni.