Cambiano i colori delle regioni, da domani nuova mappa dell’Italia

Friuli Venezia Giulia e Veneto passano in zona arancione, la Campania entra in area rossa aggiungendosi così a Molise e Basilicata, le altre due regioni dove le restrizioni sono più forti. Queste, a partire da domani, le principali novità della mappa Covid dell’Italia dopo le ordinanze firmate venerdì 5 marzo dal ministro della Salute, Roberto Speranza sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di regia. Da lunedì dunque la situazione sarà la seguente. Zona rossa: Campania, Molise e Basilicata. Zona arancione: Piemonte, Lombardia, Province di Trento e Bolzano, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Emilia Romagna, Umbria, Lazio, Abruzzo. Zona gialla: Valle d’Aosta, Liguria, Lazio, Puglia, Calabria, Sicilia. Zona bianca: Sardegna. A questa “fotografia” vanno sovrapposti poi i provvedimenti di restrizione disposti localmente.
In Emilia Romagna, zona arancione, la Regione ha disposto una sorta di zona rossa per le province di Rimini, Ravenna, Cesena, Bologna e Modena. Nelle Marche arancioni diventa rossa da oggi la provincia di Macerata, che si unisce ad Ancona. L’Abruzzo, anch’esso arancione, è punteggiato di rosso con 33 Comuni dove le regole sono più strette, tra i quali Pescara e Chieti. In Lombardia, zona “arancione scuro”, il presidente Attilio Fontana ha disposto la chiusura delle scuole insieme ad altre misure restrittive per aree gioco e parchi. Anche in Toscana, da domani e per tutta la prossima settimana, le scuole di 40 dei 273 comuni rimarranno chiuse. In Liguria, il presidente Giovanni Toti ha disposto la didattiva a distanza per tutti gli studenti delle superiori a partire da domani. Isola “felice” la Sardegna, zona bianca, che ora cerca di difendersi da un possibile ritorno del virus chiedendo il certificato di vaccinazione o il tampone negativo a chi arriva.
Intanto da ieri è in vigore il nuovo Dpcm firmato dal presidente del Consiglio Mario Draghi. In base al provvedimento, restano in vigore il sistema a fasce colorate, il coprifuoco e lo stop agli spostamenti tra regioni; inoltre, c’è un’ulteriore stretta sulla scuola, che costituisce una delle novità principali.
Resta il coprifuoco. Dalle 22 alle 5 del giorno successivo sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessita’ ovvero per motivi di salute. E’ in ogni caso fortemente raccomandato, per la restante parte della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessita’ o per svolgere attivita’ o usufruire di servizi non sospesi. Il nuovo Dpcm conferma il divieto di spostamento tra regioni fino al 27 marzo ma assieme al prossimo Dpcm, che disciplinerà le misure fino al 6 aprile, Pasqua compresa, potrebbe essere nuovamente prorogato con un decreto. Come sempre è consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione così come gli spostamenti motivati da esigenze lavorative, ragioni di salute o situazioni di necessità. Permessa in zona gialla in ambito regionale la visita in una sola abitazione privata, una volta al giorno, fra le 5 del mattino e le 22. Possono spostarsi due persone più i figli minori di 14 anni.