Canile-lager Castiglione, LNDC Animal Protection: “Crudeltà programmata è inaccettabile”

MANTOVA – “Le immagini e i resoconti emersi in seguito al sopralluogo dei Carabinieri Forestali, del Nucleo Radiomobile di Mantova e dei veterinari dell’Ats Alto Mantovano sono da lasciare senza fiato: cinque pitbull rinchiusi in gabbie minuscole, un altro legato a un termosifone all’interno della casa, tutti senza cibo né acqua, costretti a sopportare temperature proibitive; e in più un altro cane trovato morto all’interno di un’auto chiusa, vittima probabile di un colpo di calore devastante” – a parlare è Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection – che prosegue “Questo è un grave caso di maltrattamento: è una brutalità calcolata, una forma estrema di degrado che colpisce un’anima indifesa dopo l’altra. Una crudeltà che non è accidentale o impulsiva: è deliberata.  Alla luce di questo abbiamo pronto un esposto alla Procura della Repubblica per unirsi alla denuncia già presentata dai Carabinieri e ci prepariamo a costituirci parte civile. Questi pitbull non erano “oggetti”, ma esseri viventi, meritevoli di rispetto e cure. Vogliamo vedere pene esemplari”.
“Non basta punire – prosegue Rosati – occorre prevenire. È necessario che le istituzioni, le forze dell’ordine e i servizi veterinari coordinino controlli sistematici e rapidi su chi detiene animali, per intercettare questi comportamenti deviati prima che il male “cronicizzato” diventi tragedia”.
“LNDC Animal Protection – si legge nella nota – seguirà il caso fino a che giustizia non sia pienamente fatta.

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