MANTOVA – “Ad oggi non c’è alcuna delibera di rinnovo a Trenord, ma solo una delibera regionale sul percorso per definire il nuovo contratto per il servizio ferroviario”. Così il consigliere regionale del Carroccio Alessandra Cappellari risponde alle polemiche mediatiche di questi giorni sulla notizia dell’assegnazione senza gara del servizio ferroviario a Trenord.
Ed aggiunge: “Il Pd, che invoca l’intervento delle autorità di controllo, evidentemente finge di non sapere che riguardo all’assegnazione del servizio ferroviario non vi è gara semplicemente perché l’unico soggetto italiano che potrebbe partecipare è comunque Trenord. Trenitalia, infatti, che in altre regioni ha partecipato e gestisce il servizio, non potrebbe partecipare in Lombardia per una clausola contrattuale. Se la Sinistra preferisce poi che con una gara aperta a tutti si svendano i gioielli di famiglia a qualche società straniera, che inevitabilmente non agirebbe nel miglior interesse dei nostri territori, lo dica chiaramente. Alla Lega, chiede più autonomia, questo non sta bene”.
“Chi a Sinistra si lamenta per finalità squisitamente propagandistiche”, continua Cappellari, “meglio farebbe a rivolgersi ai propri esponenti di partito a Roma. Perché a fronte di 1,6 miliardi di euro stanziati dalla Giunta Fontana per nuovi 176 treni, il Governo giallorosso ha dato zero euro. E questo, in barba al fatto che la società che gestisce i treni lombardi sia per metà di Trenitalia, cioè dello Stato”.
“E proprio dove il servizio è gestito da Trenitalia per mantenere certe tariffe sono state soppresse molte corse, come accaduto in Piemonte e in Emila”, conclude il consigliere leghista. “Se questo è il meglio che riesce a fare il Governo Pd-pentastellato, meglio sarebbe se Ferrovie dello Stato cedessero interamente linee e servizio alla Regione. Almeno terminerebbero le estenuanti odissee quotidiane dei nostri cittadini”.