Carmen Zapparoli chiude il negozio di via Verdi: se ne va un grande pezzo di storia del commercio cittadino

MANTOVA – L’affetto e la stima che i mantovani nutrono per lei sono tutti racchiusi nei tantissimi commenti che hanno iniziato ad invadere i social dopo che questa mattina è stata comunicata da parte di Carmen Zapparoli la chiusura del suo negozio di abbigliamento “Carmen 41” in via Verdi.
E del resto Carmen Zapparoli è uno dei volti del commercio cittadino più amati: professionalità, gentilezza e disponibilità sono le parole che l’hanno sempre contraddistinta nei lunghi cinquant’anni di carriera durante i quali è stata il motore pulsante di diversi negozi cittadini. Chi non ricorda il Princeps in corso Umberto, boutique dalle grandi firme che aveva aperto giovanissima insieme al marito scomparso poi improvissamente per un malore venticinque anni fa a soli 53 anni. Poi, sempre in corso Umberto arrivò il Coclicò che nel giro di qualche anno si trasformò nel negozio monomarca Atos Lombardini. Arrivò poi il triste giorno in cui il brand lasciò Mantova ma Carmen Zapparoli non si fermò nemmeno di fronte a questo stop. Aprì infatti in via Verdi “Carmen 41”, dal nome del civico della strada, che nel giro di pochissimo divenne un punto di riferimento della moda in città, come lo erano stati gli altri negozi aperti in precedenza.
In tanti la ricordano poi per il suo impegno ventennale in Confcommercio che l’aveva vista presidente della sezione cittadina, vicepresidente vicario a livello provinciale, poi a capo di Federmoda Mantova, incarico che l’aveva portata a sedere anche nella giunta della Federazione nazionale Moda Italia. La passione ha sempre contraddistinto il suo impegno in seno all’organizzazione di categoria dove è stata protagonista di tante battaglie alcune delle quali, con grande lungimiranza, avevano messo in guardia fin dagli anni ’90 sui pericolo che poteva arrivare dai centri commerciali per i negozi cittadini, e poi i parcheggi, le ztl, non c’era tema inerente la città sui cui Carmen Zapparoli non fosse sempre preparata nei minimi dettagli, per poter portare avanti così le rivendicazioni dei commercianti. Nel 2016 si dimise poi da Confcommercio “non condividendo – come disse a suo tempo – alcune scelte dell’organizzazione di categoria mantovana”. Una decisione molto sofferta per Carmen Zapparoli che aveva creduto tanto nell’associazione.
Nonostante ciò il suo contributo fattivo per i commercianti mantovani non è mai venuto meno, come non è mai venuta meno la passione per la moda, per quell’arte del vestire, di individuare il particolare che faccia bella e unica ogni donna che entra nel suo negozio.
Grazie Carmen per quanto hai fatto per Mantova, per il suo commercio, e per aver fatto sentire bene e belle le tante, tantissime donne mantovane e non solo, entrate nei tuoi negozi in questi tuoi strepitosi cinquant’anni di attività.

 

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