Le donne mantovane guadagnano il 13,4% in meno degli uomini. Perboni (Cisl): “Serve un cambiamento culturale”

MANTOVA – Un gap salariale tra uomo e donna del 13,4%. E’ il dato sul territorio mantovano, emerso dalla ricerca presentata da Angela Alberti (Coordinamento Donna Lombardia) presentata questa mattina alla Cisl, al convegno “La voce delle donne”, organizzato da Cisl Asse del Po, a cui hanno partecipato anche i parlamentari mantovani Antonella Forattini, Elena Bonetti, Paola Mancini e Andrea Dara.

Nel corso del convegno si è fatto il punto sulla condizione della donna nel mondo del lavoro. Si è partiti da un’indagine svolta sul territorio lombardo con 6.000 iscirtte alla Cisl, affrontando i temi della condizione lavorativa, conciliazione di impegni lavorativi con quelli casalinghi, divario salariale e le violenze/molestie sul luogo di lavoro. “Nel 2024 – ha detto Roberta Vaia segretario Cisl Lombardia – c’è ancora una forte disparità nel mondo del lavoro divuta sia alla conciliazione che al divario salariale. Donne costrette a una carriera discontinua, impossibilità di fare trasferte, partime involontario quasi obbligato. Tutti aspetti che si riflettono appunto sul salario e sulla pensione”.

“Il convengo – dichiara il segretario generale CSL Asse del Po Dino Perboni- , in occasione della Giornata internazionale della Donna, ha puntato a riflettere sulla la differenza salariale tra uomini e donne, che esista ancora e sulla sua dimensione, dal momento che riguarda ben il 70% del campione della ricerca, ma anche a far convergere, da parte di tutti, che se è indispensabile rafforzare e intensificare le azioni e le misure a sostegno delle donne nel mondo del lavoro, e che occorre un cambiamento culturale in tutti i livelli della società a partire dal lavoro, nelle famiglie, nel percorsi di crescita e di educazione scolastica”.
Perboni aggiunge “ L’idea forte di questa iniziativa è che, a partire da questa esperienza, possano mettersi in moto un cantiere di lavoro perché la differenza retributiva fra uomo e donna (in provincia di Mantova pari al 13,4%) sia superata con accordi sindacali favorevoli al superamento del gap salariale, a favorire ed incrementare la conciliazione dell’orario e della flessibilità, a migliorare l’ambiente di lavoro e ampliare la formazione. Insomma, un percorso di cambiamento sociale e culturale come nelle aziende anche nell’ambito sociale sui temi delle pari opportunità, in ottica di parità di genere”.

Dopo la presentazione della ricerca il dibattito è passato sulla sponda dei parlamentari mantovani intervenuti per ribadire l’importanza del tema del lavoro, in particolare in ambito femminile, partendo dal tema principale che è il rispetto. Oltre a considerare la necessità di aumentare i servizi per la cura dei bambini e degli anziani, che oggi grava quasi esclusivamente sulle donne.

Il convengo ha voluto evidenziare anche un tratto di storia delle condizioni di svantaggio delle donne nel mondo lavoro, ricorrendo alla partecipazione straordinaria del Coro delle mondine di Roncoferraro guidate dalla Maestra Viera Dzavikova.

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