Caro energia, Pro-Gest ferma la cartiera

Progest annuncia un'importante riduzione del progetto. Forse la rinuncia all'inceneritore? La risposta il 12 novembre

MANTOVA –  La cartiera  di Mantova di viale Poggio Reale si ferma. Il gruppo cartario Pro-Gest di Ospedaletto di Istrana (Treviso), a fronte dell’incremento del costo del gas, ha deciso infatti di fermare la produzione in tutte le sei cartiere in Italia.
Lo ha comunicato lo stesso Gruppo con una nota che dichiara: “Accanto ai rincari energetici, la situazione dei prezzi delle materie prime, ancora in crescita, e l’aumento del costo dei trasporti impediscono infatti di mantenere il costo della produzione entro i limiti consentiti dal mantenimento dell’equilibrio finanziario complessivo”.
“È un momento di straordinaria e drammatica criticità che vogliamo superare quanto prima. Stiamo monitorando da vicino la situazione della guerra e siamo profondamente addolorati per il popolo ucraino, auspicando una soluzione immediata del conflitto armato. Anche a causa di queste gravi tensioni, il prezzo del gas naturale oggi è di oltre dieci volte superiore rispetto a dodici mesi fa ed è triplicato in poco più di una settimana” ha dichiarato l’ad del gruppo Francesco Zago.
“Ci auguriamo sinceramente di poter riprendere la produzione non appena le condizioni lo consentiranno e chiediamo alle istituzioni di intervenire per salvaguardare interi comparti produttivi, messi oggi fuori mercato da un aumento incontrollato dei costi”.
La carta, venduta a circa 680 euro a tonnellata, richiede oggi infatti circa 750 euro di soli costi energetici, al netto degli investimenti effettuati dal gruppo negli ultimi anni, continua la nota.
A Mantova Pro-Gest conta 90 dipendenti. “Se nell’arco di qualche giorno il quadro non sarà rientrato in margini compatibili con la redditività – ha dichiarato il patron del Gruppo Bruno Zago “procederemo con la richiesta di Cassa integrazione per i dipendenti”.