MANTOVA – 580 euro l’anno a studente per le scuole medie e 1.250 euro annui per le superiori: sono i costi che le famiglie italiane dovranno sostenere quest’estate in vista della prima campanella del prossimo anno scolastico, che suonerà tra circa un mese anche per gli studenti mantovani di scuole superiori e medie.
Il caro libri, soprattutto in questi tempi di inflazione fuori controllo, è un tema ricorrente, ma con la concomitante diminuzione del potere di acquisto da parte degli italiani la questione si fa ancora più stringente. E’ anche per questo che ormai si punta sempre di più a trovare l’usato sicuro – ovvero in buone condizioni – rispetto ai volumi di testo nuovi di pacca. “La richiesta dell’usato resta sempre molto alta – fanno sapere dalla Libraccio di via Verdi, uno dei punti vendita specializzati nella compravendita di libri di testo usati insieme alla Cartolibreria Manzoni di viale Fiume – ma è un trend che va avanti da anni”. Idem per i dizionari, alcuni dei quali si trovano nuovi in commercio a non meno di cento euro: qui trovare l’usato è una vera benedizione.
Niente di nuovo sotto il sole, è chiaro, tantomeno la questione del caro-prezzi, “che va di pari passo con l’inflazione, ma sul quale noi possiamo fare poco perché il prezzo dei libri è stabilito dagli editori ed è il Ministero a indicare un tetto di spesa” spiegano dalla Libraccio, dove però ci tengono a sottolineare che “i libri di scuola pubblicati dagli editori italiani hanno una qualità molto alta”. Per cercare di contrastare questa inarrestabile tendenza, il punto vendita mantovano ha adottato una precisa politica di sconti: “sull’usato arriviamo fino al 50% del prezzo di copertina, per i nuovi c’è un buono fino al 15% da spendere in negozio su tutto il corredo scolastico. Inoltre, Libraccio ha creato una linea di cartotecnica a basso prezzo”.
Per chi vuole risparmiare, dunque, le soluzioni non mancano, soprattutto quando si tratta di “grandi classici” come la “Matematica” edita da Zanichelli, un evergreen che va oltre mode e generazioni. Idem per chi vuole farsi trovare preparato sui banchi di scuola a settembre: “l’ideale – spiegano dal negozio – è che ci portino le liste a giugno, in modo che abbiamo tutta l’estate davanti per reperire i titoli e cercare di soddisfare appieno le richieste dei clienti”. A un mese dal rientro, la campagna scolastica è nel vivo, e non c’è Ferragosto che tenga.