MANTOVA – Dalle case di via Volta agli alloggi di Palazzo del Mago o dell’ex caserma Bava fino alle nuove palazzine di Borgochiesanuova, toccando poi numerose altre strade cittadine dove ci sono alloggi di edilizia residenziale pubblica o comunque a canone calmierato.
In tutto ben 531 alloggi gestiti da Aster, la società in house del Comune di Mantova. Un lavoro importante che contempla molte attività e interventi quello che Aster porta avanti relativamente ai servizi abitativi, come spiegano il presidente Michele Chiodarelli e Matteo Rizzato, geometra dell’Ufficio tecnico di Aster.
“Il 90% di questi 531 appartamenti è abitato, la quota rimanente è in manutenzione, quindi ci troviamo con numeri significativi di alloggi abitati e ciò è molto importante tenuto conto dell’emergenza abitativa che c’è, non solo a Mantova, e che negli ultimi anni si è particolarmente acuita” sottolinea Chiodarelli.
“Nell’ambito di questi 531 alloggi, 78 fanno parte del programma speciale ‘Pinqua’ e sono ubicati a Borgochiesanuova. Questi sono divisi in cinque palazzine: ci sono bilocali, trilocali, quadrilocali e duplex. Quest’ultimi si sviluppano su due piani e hanno anche la terrazza, sono quindi alloggi importanti. Il bando ha infatti previsto criteri diversi rispetto a quelli per l’assegnazione delle case Erp. Questo si è chiuso e i primi appartamenti sono stati inaugurati lo scorso novembre. Al momento ne sono stati contrattualizzati oltre 50, in base alla graduatoria, quindi ne mancano una quindicina. Il dato interessante è che su circa 200 residenti, 120 provengono da altri comuni e il 50% è rappresentato da under 36. Ciò dimostra come questo sviluppo edilizio abbia una valenza importante per Mantova anche dal punto di vista sociale”

prosegue Chiodarelli che spiega come Aster gestisca anche le manutenzioni degli alloggi. “A tal proposito dobbiamo ricordare che la nostra è un’utenza fragile che lo è diventata ancora di più negli ultimi anni. Mi sento infatti di fare un plauso agli operatori di Aster che sono bravissimi ad occuparsi di tante situazioni diverse, sia quando gestiscono i rapporti per le questioni amministrative come i bandi, sia quando intervengono per necessità manutentive come l’interfacciarsi con idraulici, elettricisti o falegnami. A tal proposito mi sembra significativo un dato: nel 2024 ci sono stati 437 interventi manutentivi contro i 661 del 2023 e le manutenzioni ordinarie sono state 505 invece delle 533 dell’anno precedente. Ciò significa che gli appartamenti vengono tenuti meglio e che quindi c’è meno bisogno di manutenzioni, anche questo un elemento che per noi è importante e che fa capire anche la bontà dell’intervento dei nostri operatori” conclude il presidente Aster.