Case di Comunità, il sindaco di Porto Salvarani rilancia la candidatura dell’ex CSI

PORTO MANTOVANO – “Quello che, in questa fase, emerge dalle scelte compiute dalla giunta regionale in merito alle Case di Comunità, è l’esigenza di collocarle in immobili di proprietà dell’istituzione, ma ribadiamo la disponibilità ad attuare concretamente gli obiettivi previsti nella riforma confermando la candidatura dell’ex CSI”. Il sindaco di Porto Mantovano, Massimo Salvarani, commenta così l’annuncio di Regione Lombardia in relazione all’attivazione di cinque Case della Comunità (CdC) nel territorio mantovano, collocate a Mantova, Goito, Castiglione delle Stiviere, Suzzara e Quistello all’interno di edifici già nel patrimonio di ATS Val Padana.

La vicepresidente e assessore regionale alla sanità Letizia Moratti ha dichiarato che la seconda delibera di individuazione delle CdC sarà concertata con i sindaci, nell’ottica di realizzare un ulteriore 20% di strutture in edifici degli enti locali.

L’immobile dell’ex Centro Servizi per l’Impresa” ribadisce Salvarani “risponde a una serie di requisiti fissati nella riforma sanitaria regionale a partire dalla possibilità di intercettare un bacino potenziale di utenza di 50mila abitanti gravitanti nei comuni di Porto Mantovano, Marmirolo, Roverbella, San Giorgio-Bigarello e nei quartieri cittadini di Lunetta, Gambarara, Cittadella e Rabin”.

La struttura dispone inoltre di ambienti spaziosi a vocazione flessibile, è situata al crocevia di importanti arterie stradali, tra la tangenziale Nord, l’ex statale bresciana e la statale Cisa, ed è servita da un ampio parcheggio. “La fase di concertazione con i sindaci annunciata dalla vicepresidente Moratti sarà importante per valutare in maniera oggettiva la rispondenza dell’immobile alle caratteristiche e alle finalità contemplate nella riforma sanitaria” continua Salvarani.

Le Case della Comunità sono poli sanitari, socio-sanitari e socio-assistenziali che prevedono la presenza e l’operatività di un team multidisciplinare composto da un medico con disponibilità giornaliera di 4 ore, due ostetriche, medici di medicina generale, infermieri di famiglia e specialisti ambulatoriali.