Castel d’Ario, si fa beffe del divieto di avvicinamento al padre che aveva picchiato: 22enne in carcere

CASTEL D’ARIO – Era stato arrestato in flagranza lo scorso 11 febbraio, perché ritenuto responsabile di maltrattamenti nei confronti dei familiari: percosse, lesioni personali, vessazioni di ogni tipo, che andavano avanti da oltre un mese. Per questo un 22enne di Castel d’Ario, era stato sottoposto alla misura dell’allontanamento dalla casa familiare, col divieto di avvicinarsi a meno di 500 metri dalle parti offese. Giovedì scorso i carabinieri l’hanno nuovamente arrestato, per violazioni di queste misure cautelari: era tornato presso il domicilio dei genitori, dove aveva picchiato il padre. Questa volta il giovane, che ha provato anche ad opporre resistenza ai militari intervenuti, è finito in carcere.

La Procura della Repubblica di Mantova, immediatamente informata dai Carabinieri di Castel d’Ario, ha chiesto e ottenuto dal Tribunale di Mantova la convalida dell’arresto, procedendo  al giudizio con rito direttissimo, rinviando successivamente l’udienza per la richiesta dei termini a difesa.

A seguito dei fatti, accertati mercoledi, i carabinieri di Castel d’Ario hanno segnalato la violazione delle misure cautelari dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento al Giudice per le indagini preliminari che le aveva disposte. Il GIP, pertanto, ha emesso una nuova ordinanza di aggravamento, disponendo la sostituzione delle misure cautelari in atto con quella della custodia cautelare in carcere, eseguita ieri.