Centinaia le persone scomparse anche nel mantovano. La Prefettura vara un piano di ricerca

MANTOVA – Il Prefetto di Mantova, Gerlando Iorio, ha approvato il Piano Provinciale di Ricerca delle persone scomparse all’esito dell’incontro tenutesi questa mattina con i rappresentanti degli enti e degli uffici interessati, che ne hanno condiviso le linee operative.
La riunione tenutasi oggi proprio in concomitanza con la Giornata dedicata agli scomparsi,
istituita nel 2019 dal Commissario Straordinario del Governo per le persone scomparse, ha costituito un’ occasione per riaffermare l’impegno delle Istituzioni coinvolte a fornire la più efficace e tempestiva risposta ad un dramma che ricalca dinamiche sempre più frequenti, nonché un momento di riflessione su una tematica complessa.

Infatti, in un contesto caratterizzato dal moltiplicarsi di rischi e sollecitazioni di ogni genere cui sono maggiormente esposti soprattutto i più giovani e i soggetti con vulnerabilità, la scomparsa di una persona costituisce un evento destabilizzante che coinvolge non solo la più ristretta cerchia familiare dello scomparso, ma l’intera comunità di cui questi fa parte, che partecipa anch’essa all’apprensione e all’incertezza che conseguono a questo evento.

Peraltro, si tratta di un fenomeno in graduale ma costante aumento a livello nazionale – ove si registra un incremento del 24,46% delle denunce rispetto al 2021 – e che nell’anno 2022 si è tradotto, solo in Regione Lombardia, in 2988 denunce di scomparsa. Centinaia anche nel territorio virgiliano. La portata di tale fenomeno, e i risvolti di allarme sociale che questo determina, impone che le Istituzioni si dotino di strutture e metodi operativi chiari e definiti, che possano essere attuati sin dal momento della segnalazione di avvenuta scomparsa in maniera sinergica da tutti i soggetti e gli enti coinvolti nelle operazioni di ricerca.

Un simile approccio consente, infatti, di abbattere i tempi di attesa di definizione delle modalità di scomparsa e di circoscrizione dell’area ove indirizzare le ricerche, con conseguente aumento esponenziale di esito positivo delle operazioni di ricerca.
Il Piano che, come accennato, è stato condiviso in Prefettura nell’ambito di una riunione cui hanno partecipato i delegati della Provincia, delle Forze dell’Ordine, dei Vigili del Fuoco, dell’ATS Valpadana, realizza, secondo le indicazioni che in materia sono state fornite dalle Linee Guida del Commissario Straordinario del Governo per le persone scomparse, un modello di intervento snello, in grado di definire con chiarezza le rispettive competenze degli attori coinvolti, che sostituisce la precedente pianificazione approvata nel 2016.

Il documento, in particolare, dopo aver effettuato una analisi morfologica del territorio,
mettendo in luce le possibili insidie naturali della provincia, nonché delle zone urbanizzate e degli insediamenti produttivi, definisce i possibili scenari di scomparsa e i soggetti coinvolti nelle ricerche. Viene successivamente delineato il modello organizzativo di intervento che si fonda sul ruolo cardine del C.O.R., il coordinatore delle operazioni di ricerca, cui compete la direzione delle operazioni e l’organizzazione delle varie forze in campo.

Il Piano, inoltre, individua sei fasi operative delle ricerche, ponendo, in particolare, l’accento
sulla prima fase “Informativa e allarme scomparsa” che si sostanzia nell’acquisizione delle prime notizie relative allo scomparso e che risulta essenziale per il prosieguo delle ricerche.
A tal proposito, nell’ottica di realizzare il massimo coordinamento informativo tra i vari soggetti che possono acquisire la notizia di allontanamento, sono state predisposte delle schede di ricerca che forniscano un supporto fondamentale all’Autorità che riceve la denuncia e, al contempo, garantiscano una uniformità delle informazioni che si acquisiscono sugli scomparsi. Il modello operativo delineato dal Piano di Ricerca sarà, inoltre, oggetto, di riunioni tecniche con gli operatori del settore volte ad implementare al massimo la conoscenza e la condivisione delle prassi ivi previste, con il coinvolgimento, tra gli altri, dei volontari di protezione civile presenti su tutto il territorio provinciale il cui contributo fornito nella ricerca delle persone scomparse si rivela sempre determinante.

L’aggiornamento del Piano, si colloca, peraltro, nel solco delle iniziative che, a livello nazionale il Commissario Straordinario del Governo per le persone scomparse sta promuovendo per sensibilizzare i cittadini sul tema, affinché le Forze dell’Ordine vengano messe tempestivamente a conoscenza dell’avvenuta scomparsa, e per realizzare, a mezzo di progetti pilota che sfruttino tecnologie d’avanguardia, una ulteriore accelerazione delle comunicazioni di scompars

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