Centomila firme per la sanità pubblica: il Pd porta la proposta in aula

Arriva in aula domani in Consiglio regionale la Proposta di Legge di iniziativa popolare del Partito Democratico per cambiare la sanità lombarda. Il Pd ha raccolto oltre centomila firme a sostegno di questa Proposta di Legge per la quale chiede un confronto vero nella seduta di domani. Questa verte su quattro punti: universalità del servizio, centralità della prevenzione, priorità dei servizi territoriali e governo pubblico degli erogatori.
“C’è la necessità di intervenire a modificare un sistema sanitario regionale che negli anni è stato indebolito dall’equivalenza tra sanità pubblica e sanità privata – spiega Marco Carra, consigliere regionale Pd -. Le liste di attesa crescono, lo dicono anche i dati del primo semestre del 2025, sono a rischio anche le prestazioni più urgenti e il Cup Unico slitta ancora, tanto che l’assessore al welfare Bertolaso l’ha posticipato al 2028, dopo che pochi mesi fa aveva preso l’impegno per il 2027. Le lombarde e i lombardi non trovano risposta nel sistema sanitario regionale in sei casi su dieci. Solo quattro esami salvavita su dieci vengono erogati entro le 72 ore. È un dato allarmante, poiché significa che se vuoi curarti, devi pagare. Noi portiamo avanti una proposta di Legge che è stata sostenuta da 100 mila lombarde e lombardi, in cui proponiamo di ripartire dalla centralità della sanità pubblica, dal sostegno a medici e infermieri, alla ricostruzione dei servizi sanitari territoriali, alla prevenzione. Da 30 anni le politiche sanitarie della Lombardia sono portate avanti dalla destra che, colpevolmente, ha privilegiato il privato e posto sotto ricatto i cittadini e le cittadine: vuoi curarti? Paga. La salute è un diritto e come tale deve essere garantita a tutti, non solo a chi si può permettere di pagare”.