Messe gremite e in tanti a mangiare il cotechino: i mantovani non rinunciano al Ferragosto alle Grazie

Messe gremite e in tanti a mangiare il cotechino: i mantovani non rinunciano al Ferragosto alle Grazie

GRAZIE (CURTATONE) Niente madonnari, niente bancarelle come deciso dalla Prefettura per via dell’emergenza Covid, ma la gente che oggi si è recata “alle Grazie” è stata comunque tanta.
Gremite le messe del mattino in Santuario che può ospitare 140 fedeli per ogni celebrazione con quella solenne delle 9,30, presieduta dal vescovo Marco Busca, che è stata anche trasmessa in diretta su Telepace. E l’importante partecipazione alle messe fa capire ancora una volta come il momento religioso a Grazie, con la celebrazione dell’Assunzione della Beata Vergine, sia quello che prevale su tutto il resto.

Anche nel chiostro del santuario, dove campeggia l’immagine della Madonna delle Grazie, è stato un continuo andirivieni di persone che si sono recate per una preghiera e per accendere un lumino.

Grazie a Ferragosto significa però anche la tradizione del cotechino e in particolare del panino col cotechino e in tanti hanno voluto mantere fede alla tradizione arrivando nel borgo sulle rive del Mincio fin dall’alba per la colazione a base di pane e cotechino.

Molti coloro che sono arrivati in bici ma già a metà mattinata il parcheggio all’ingresso del paese era pieno e molte auto erano parcheggiate anche nell’area verde a fianco. Molti anche coloro che hanno pranzato nei diversi ristoranti graziolesi.

Il via vai di persone è continuato durante tutta la giornata con tante persone, famiglie ma non solo, che ne hanno approfittato anche per una passeggiata o per riposarsi all’ombra dei grandi alberi sulla bellissima Riva della Madonna, dietro al santuario, dove è di scena lo splendido spettacolo della fioritura dei fior di loto.

Mancavano i madonnari: sul sagrato ci si è dovuti accontentare di ammirare i dipinti ormai però sbiaditi dell’opera collettiva effettuata nelle scorse settimane da 14 artisti a ricordo della visita 30 anni fa di Papa Giovanni Paolo II. Diverse persone hanno però almeno in parte rimediato visitando il Museo dei Madonnari dove si possono ammirare alcuni dei lavori più significativi dei maestri del gessetto.