“Chiamato dalla Polizia postale chi ha condiviso sui social la manifestazione”. Così i partecipanti al raduno in Piazza Virgiliana, in tutto solo una cinquantina

MANTOVA – Arrivano alla spicciolata, leggermente in ritardo rispetto alle 17, l’ora prestabilita per l’inizio della manifestazione in Piazza Virgiiana. Alle 17 per la verità in piazza ci sono solo bambini che giocano e diverse persone che passeggiano tranquillamente incuranti evidentemente dell’annuncio del raduno rimbalzato tanto sui social che sui media locali.
Eppure quella organizzata con il passaparola via social e chat è una manifestazione non autorizzata, proprio come quelle poi degenerate nei giorni scorsi in alcune grandi città,  che ha fatto scattare l’allerta al punto che il questore Paolo Sartori ieri ha firmato un’ordinanza per un servizio d’ordine che ha coinvolto polizia, carabinieri, guardia di finanza, polizia locale e vigili del fuoco oltre a un reparto della celere arrivato in supporto da fuori Mantova.

Quasi da subito si capisce che i partecipanti non saranno molti e infatti, nel momento di maggior partecipazione, si conta una cinquantina di persone. Anche tra loro c’è infatti parecchia delusione per la mancata risposta della gente “al contrario – dicono – di quanto accaduto in altre città”. Ma a tal proposito è uno dei partecipanti ad intervenire dichiarando: “chi voleva venire è stato a casa visto che ieri molti giovani colpevoli solo di aver condiviso i post della manifestazione sono stati chiamati e invitati a presentarsi in Polizia postale. Lo hanno fatto anche con dei ragazzini di quattordici anni che adesso saranno indagati”.
Effettivamente le verifiche successive confermeranno che ieri alla Polizia Postale è stata chiamata una decina di persone, e tra queste anche dei minorenni. Non si sa al momento cosa gli inquirenti decideranno ma non è escluso che la vicenda possa avere dei risvolti giudiziari. Questo innanzitutto perchè, a fianco dei messaggi che invitavano a una manifestazione pacifica ve ne sarebbe stato uno, girato sempre in chat e sui social, dove si sarebbero invece fatti dei riferimenti alla violenza. E’ su questo che la Polizia postale sta indagando ed è per questo che potrebbero esserci delle ripercussioni giudiziarie.
In piazza in ogni caso i manifestanti sono tranquilli e raccontano che sono lì “in maniera pacifica, così come era scritto sui messaggi che invitavano al raduno, per protestare contro i decreti del governo che stanno chiudendo tutto, impedendo alla gente di lavorare e che di fatto hanno trasformato il Paese in uno stato di polizia”.
“Come anche qui oggi, è mai possibile che se vieni in una piazza con un gruppo di persone ti chiedono i documenti?” – interviene uno dei partecipanti ad alta voce facendo riferimento all’identificazione di tutte le persone presenti alla manifestazione effettuata dalle forze dell’ordine. Ma i documenti vengono chiesti perchè la manifestazione non è autorizzata e quindi illegale, chi vi partecipa rischia una sanzione fino a 600 euro.

Viene identificato anche l’ex candidato sindaco del centro destra Stefano Rossi, oggi Consigliere comunale di Mantova Ideale, che arriva in Piazza Virgiliana da solo. “Sono qui per vedere che adesione c’è alla manifestazione” ci spiega quando gli chiediamo il motivo della sua presenza.
Proprio l’appartenenza politica è una delle domande che i giornalisti rivolgono ai manifestanti. Qualcuno preferisce non rispondere, una ragazza interviene e dichiara: “io sono di destra e sono fiera di esserlo”. Dietro di lei si vedono altri annuire ma senza proferire parola.
Quando si pensa che tutto ormai sia stato detto e che non ci saranno ulteriori sorprese, ecco invece sbucare un “No mask” che ovviamente senza mascherina comincia un intervento a voce alta, pare in diretta Facebook, spiegando tutti i motivi del suo gesto.
Lo fa incurante delle telecamere dei poliziotti che lo riprendono così come hanno ripreso  tutta la manifestazione sin dall’inizio. 
Anche dopo questo intervento tutto comunque continua a svolgersi tranquillamente fino a quando il gruppo di manifestanti lascia la piazza facendo calare il sipario su una protesta rimasta per pochi.